“I have a dream: che il Comune di Arezzo sia dichiarato libero da organismi e prodotti geneticamente modificati. Vecchi e nuovi. Vorrei che l’anno nuovo si aprisse con questa battaglia che metto in cima agli auspici per il 2025.
Per questo ho presentato una proposta di delibera d’iniziativa consiliare che spero possa essere discussa durante la prossima seduta ordinaria.
E per dare il là al dibattito in aula ho organizzato sabato 25 gennaio nella Sala Rosa di palazzo comunale alle 16,30 un evento di presentazione dell’argomento a cui parteciperanno due relatori:
Francesco Panié, giornalista ambientale, ed Elisabetta Menchetti, nutrizionista e membra del forum ambientalista Isde.
Credo sia necessario, considerando i rischi di mutazioni indesiderate che questo genere di tecniche comportano sui prodotti agricoli e sugli stessi organismi viventi, vietare su tutto il territorio la sperimentazione, coltivazione e l’allevamento di animali e vegetali ottenuti mediante manipolazione genetica, inserendo nel capitolato delle mense scolastiche il divieto di somministrare prodotti con Ogm.
Un tavolo comunale di coordinamento, con tutte le aziende che operano nel campo agroalimentare, dovrebbe predisporre un’informazione adeguata sui pericoli legati all’utilizzo di Ogm e di prodotti ottenuti con l’editing genomico, alla vendita di alimenti di aziende che utilizzano prodotti Ogm nella catena produttiva e al consumo degli stessi da parte delle persone.
Insomma, una vera e propria campagna di educazione alimentare che privilegi prodotti tradizionali di qualità e quelli locali in particolare.
I have a dream, che nei cartelli stradali, similmente ai casi dei Comuni denuclearizzati, sotto la scritta ‘Arezzo’ si possa leggere: Comune libero da Ogm vecchi e nuovi”.