I Ragazzi della Pro-Spino Team sono all’opera con dedizione affinché l’organizzazione de “Lo Spino: Leggende in salita” sia ai massimi livelli, come lo sono state le manifestazioni da essi messe in essere negli anni passati.
Qualcuno si emozionerà sicuramente nel rivedere sui 12 chilometri e 700 metri della Strada Provinciale 208 della Verna che collega Pieve Santo Stefano a Chiusi della Verna (nota agli appassionati delle gare di velocità in salita come “Lo Spino”) le vetture da competizione che hanno fatto la storia dell’automobilismo.
Nel poter nuovamente ammirare le automobili che sono state al centro dei loro sogni automobilistici di gioventù e che riempivano le loro giornate quando si assiepavano lungo le strade teatro delle gare di velocità in salita o negli autodromi, a quei tempi non numerosi come adesso. Qualcuno invece, decisamente più giovane e inesperto sulle vetture della passata generazione, si domanderà, una volta sollevato il cofano motore, che cos’è quel cilindro rossiccio da cui escono dei cavi e che cos’è quella specie di scatola metallica posta vicinissimo alle testate.
Ecco quindi che chi è stato al volante di quelle vetture spiegherà, con calma e con un sorriso, che si tratta degli spinterogeni e dei carburatori e spiegherà anche il loro funzionamento concludendo che erano all’epoca determinati per il perfetto funzionamento e rendimento delle vetture e che sono stati sostituiti dalle attuali “diavolerie elettroniche”.
L’elenco iscritti, al momento ancora incompleto e in via di “infoltimento”, riporta già i nomi di vetture decisamente importanti e piene di gloria agonistica.
Alcune Abarth da competizione tra cui una OT 1300, nota come “periscopio”, e 2000 4 fari SE 010 e la 1000 di Boris Gobbini (pilota fedelissimo dello Spino sin dai tempi del percorso lungo). Non mancheranno interessanti esemplari di un marchio sportivo per eccellenza: Alfa Romeo, con un ottimo assortimento di GT, GTA e GTAM e una notevole Alfa 33 Spyder (nulla da dividere con la “4 porte” stradale, la vettura in questione fu progettata esclusivamente per il mondo agonistico).
Per restare in Italia sarà presente la Lancia con un’Appia Zagato e con la Stratos, vera dominatrice dei rally mondiali. Non poteva mancare la Fiat con alcune 128 coupé di un gruppo di “salitari” appassionati del modello torinese. Altra vettura di assoluto rilievo è una F1 Tecno che, per chi non ne fosse a conoscenza, fu condotta in gara, nel 1970, anche da Clay Regazzoni.
Non mancano poi le Porsche sia di piloti italiani che germanici e una MG Special del 1956 che ha trascorso la sua vita da competizione in America; presente anche una Marcos 3 litri e Alpine A110, ma il giovane presidente della Pro-Spino Team Lorenzo Tizzi Corazzini (27 anni) dichiara entusiasta che “stanno arrivando numerose altre richieste di iscrizione di vetture con un notevole pedigree motoristico”.
E contagia con il suo entusiasmo lo sponsor storico dello Spino, la Tratos Cavi S.p.A. di Pieve S. Stefano e il nuovo partner aretino in questa avventura vintage: PA.RO autoricambi.
Non ci resta quindi che assistere nel penultimo fine settimana di settembre (sabato 23 e domenica 24) a uno spettacolo che, anche se non competitivo dal punto di vista puramente velocistico, sarà davvero indimenticabile per il palcoscenico su cui avrà luogo e per le vetture che su di esso si esibiranno.
Intanto Pieve Santo Stefano si prepara al passaggio del “GP Nuvolari”, prestigiosissima gara di regolarità per vetture storiche sabato 16 settembre con la prova del controllo orario presso la sede della Tratos Cavi S.p.A. intorno alle 15:30.