Banda Ultra Larga: il Comune si attivi per colmare i ritardi

Nel territorio aretino la diffusione della Banda Ultra Larga procede ancora a rilento, con conseguenze che pesano su famiglie, imprese e servizi pubblici. Il piano strategico nazionale, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel, prevede un intervento diffuso anche in Toscana, con un investimento di 171 milioni di euro. Eppure, nel Comune di Arezzo, alcune zone cittadine e soprattutto molte frazioniโ€”tra cui Quarata, Giovi e Palazzo del Peroโ€”restano ancora prive di un accesso adeguato alla rete. Una situazione che non puรฒ piรน essere ignorata, perchรฉ limita non solo la vita quotidiana dei cittadini, ma anche le loro opportunitร  di lavoro e studio.

La mancanza di una connessione veloce rappresenta oggi un ostacolo concreto allo sviluppo del territorio. Famiglie e studenti si trovano in difficoltร  nellโ€™utilizzo di strumenti ormai essenziali, come la didattica a distanza e lo smart working, mentre le imprese rischiano di perdere competitivitร  a causa di infrastrutture digitali inadeguate. Il problema, perรฒ, non riguarda solo la sfera privata o economica: anche i servizi pubblici ne risentono. Sempre piรน spesso negli uffici postali delle frazioni gli utenti, dopo lunghe attese, si vedono impossibilitati a completare operazioni di pagamento o riscossione, semplicemente perchรฉ la connessione รจ lenta o assente.

Di fronte a questa situazione, nellโ€™ultimo Consiglio Comunale abbiamo presentato unโ€™interrogazione per sollecitare lโ€™amministrazione ad agire con maggiore determinazione. Lโ€™assessore competente ha riconosciuto il problema e ha preso lโ€™impegno di attivarsi, ma crediamo che le parole da sole non bastino: servono azioni concrete e tempi certi. Il primo passo imprescindibile รจ attuare la convenzione con Infratel, firmata in ritardo nel 2023, necessaria per sbloccare gli interventi e ottenere un cronoprogramma chiaro sulla realizzazione della rete.

Oltre a garantire un monitoraggio costante sul piano nazionale, il Comune dovrebbe anche valutare tutte le possibili soluzioni per accelerare la copertura delle aree ancora scoperte. Le infrastrutture giร  presenti sul territorio potrebbero essere sfruttate meglio: Estracom, ad esempio, รจ un operatore attivo che potrebbe offrire soluzioni temporanee, mentre aziende pubbliche come LFI e ATAM dispongono di fibre e tubazioni che potrebbero facilitare lโ€™espansione della rete. Anche il coinvolgimento degli operatori locali, specializzati in connessioni wireless a banda larga, potrebbe contribuire a ridurre il divario digitale nel breve periodo.

La connessione veloce non รจ un privilegio, ma una necessitร . Oggi piรน che mai, non possiamo permettere che intere frazioni restino indietro mentre il resto del Paese avanza. Sarebbe un danno economico e sociale che Arezzo non puรฒ permettersi. Per questo continueremo a vigilare affinchรฉ lโ€™amministrazione mantenga gli impegni presi e affinchรฉ la Banda Ultra Larga diventi presto una realtร  concreta per tutti i cittadini.

Andrea Gallorini e Donato Caporali-consiglieri comunali Partito Democratico

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