Si apre il prossimo 2 ottobre il bando ‘Impresa Digitale’: 32 milioni di euro per promuovere la realizzazione di progetti destinati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione. Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, con le risorse assegnate all’azione 1.1.3 ‘Servizi per l’innovazione’ e rientra nel progetto regionale Giovanisì per l’autonomia dei giovani.
“Nell’ambito della nuova programmazione regionale Fesr – ha spiegato il presidente Eugenio Giani – la Toscana vuol rispondere a tre sfide strategiche: la transizione digitale, quella ecologica e quella generazionale. Questo primo bando punta a potenziare la capacità di ricerca ed innovazione del tessuto produttivo toscano e a favorirne gli investimenti in servizi qualificati per agevolare queste tre sfide.
Vorrei anche sottolineare un altro elemento del bando, ovvero l’inserimento di premialità per sollecitare la presentazione di progetti da parte di imprese femminili, di imprese costituite da giovani e di imprese che si trovano ad operare in territori e aree più svantaggiate. Ci aspettiamo una risposta molto buona da parte del sistema imprenditoriale. L’assessorato alle attività produttive ha condotto vari incontri con le categorie interessate e la partecipazione è stata sempre molto alta”.
“E’ il primo bando della nuova programmazione – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras – e ha l’obiettivo di spingere le imprese a fare di più sul terreno dell’innovazione. Risorse consistenti per accompagnarle nei propri investimenti in transizione digitale ed economia circolare, con un’attenzione particolare alle micro, piccole e medie imprese e stimolarne la presentazione di progetti che abbiano come condizione imprescindibile l’impiego delle tecnologie più avanzate.
Impresa smart, impresa green ed impresa sicura sono le tre sezioni del bando. E’ stato posto un accento soprattutto sulla terza sezione: il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e delle relative attività di controllo diventa ancor più centrale. Altrettanto importante è anche quello che riguarda l’impatto ambientale”.
L’obiettivo è sostenere e accompagnare, nell’ambito della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3), i processi di innovazione delle MPMI mediante l’introduzione di tecnologie avanzate per la transizione digitale e l’economia circolare. Il sostegno riguarda gli investimenti in innovazione anche attraverso l’acquisto di servizi qualificati con particolare attenzione ai processi di digitalizzazione.
L’azione si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (in forma singola o associata) e ai liberi professionisti che intendano attivare progetti di investimento nelle tre sezioni di intervento previste dal bando (Digitale e Intelligente, Digitale e sostenibile e Digitale e Sicura), attraverso l’acquisizione di servizi del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane. I settori di attività sono il manifatturiero, il turismo ed il commercio.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in conto capitale (erogato anche nella forma di voucher) fino ad un massimo del 70% del progetto presentato. Il costo ammissibile totale del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro e superiore a 150.000 euro.
Previste premialità per progetti presentati da imprese femminili e giovanili e per quelle operanti in comuni interni ed in aree montane. Ammissibili i costi per l’acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione, di servizi di sostegno all’innovazione e per l’acquisizione di personale altamente qualificato.
Il soggetto incaricato dalla Regione per la gestione è Sviluppo Toscana al quale dovranno essere indirizzate le domande (a partire dalle ore 10 del prossimo 2 ottobre) che saranno istruite don procedura a sportello, fino ad esaurimento risorse.
Info https://www.regione.