BIBBIENA- A Bibbiena cresce lโattesa per il nome della ragazza che nel 2024 darร il volto alla bella popolana Bartolomea, detta Mea, su cui lโassociazione Carnevale storico mantiene il piรน stretto riserbo. Come avvenuto giร nel 2020 e lo scorso anno, il suo nome sarร svelato in un Consiglio comunale a cui potrร assistere tutta la cittadinanza, in programma domani, lunedรฌ 29 gennaio alle ore 18.30 nella Sala delle Bandiere del municipio.
A prendere parte allโiniziativa sarร anche il Consiglio comunale dei ragazzi dellโistituto comprensivo โBernardo Doviziโ. Nellโoccasione saranno presenti il conte Tarlati e la contessa, oltre a una rappresentanza dei rioni Piazzolino (nobile) e Fondaccino (popolano). Durante la cerimonia sarร presentata la bella Mea insieme al fidanzato Cecco, dichiarando cosรฌ ufficialmente aperti i festeggiamenti del Carnevale. Tutti gli interessati a partecipare attivamente a quello che รจ un Carnevale tra i piรน antichi dโItalia potranno ritirare lโabito nella sede di via Berni 19 nei giorni di giovedรฌ 1, venerdรฌ 2, martedรฌ 6, giovedรฌ 8 e venerdรฌ 9 febbraio dalle ore 18.00 alle 19.00 con un contributo di 10 euro per il lavaggio da parte degli adulti, gratuito per i bambini.
Tre saranno poi gli appuntamenti con il Carnevale storico di Bibbiena: sabato 10, domenica 11 e martedรฌ 13 febbraio. Novitร di questโanno sarร la mostra di pittura ispirata alle Novelle della Nonna che verrร inaugurata sabato pomeriggio alle ore 17.00, a chi parteciperร sarร svelata la nascita della leggenda della Mea che trae origine proprio dalla storia di Emma Perodi โLa fidanzata dello scheletroโ.
Domenica lo spettacolo entra nel vivo alle ore 15.00 con la benedizione dei labari e dei gruppi nel sagrato della Propositura, cui seguirร il corteggio storico tra i borghi del centro storico, allestito con le bandiere dei rioni. Al ritorno in piazza Tarlati il pomeriggio si animerร con spettacoli di musici, sbandieratori, cantori e balletti, per concludersi con lโimmancabile rapimento della Mea da parte di Marco Tarlati. Domenica e martedรฌ nella piazzetta Camaiani lโassociazione AVIS preparerร piatti rustici e dolci. Per il Martedรฌ grasso tradizione e leggenda si fondono: dopo la restituzione della bella popolana ai fondaccini da parte del Conte Tarlati, in segno di riappacificazione, quando il โCampanoneโ batterร le 17.00, verrร dato fuoco al Bello Pomo, tradizione che risale al lontano 1337. Presente allโevento anche la Filarmonica bibbienese.