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Biblioteca Giovannini aperta anche di sera con tante iniziative

Grazie a un progetto dell’Assessora alla cultura Francesca Nassini, iniziato ormai qualche anno fa, la Biblioteca Giovannini sta prendendo un posto centrale nel cuore e nei calendari dei bibbienesi, ma anche nel centro cittadino di cui è diventato il cuore pulsante.

Nassini la definisce così: “Un luogo di cultura, di socialità fatto con l’amore per i libri, la lettura, i viaggi immaginari, i racconti. Ma fatta anche di nuove frontiere inesplorate come i giochi di ruolo, i giochi da tavolo per giovani adulti, i corsi e le letture animate. Oggi entrare in biblioteca è come entrare in un centro sperimentale, pieo di colori, di persone amiche e capaci di portare i nostri sogni un po’ più in là”.

Un centro di attività per tutta la comunità e per tutte le età: il progetto dell’amministrazione per la Biblioteca Giovannini è quasi ultimato e già sta dando frutti inaspettati come un’adesione in termini di iscrizioni ai corsi molto alta.  L’orario di apertura non è più un problema: la biblioteca spesso apre il tardo pomeriggio e la sera per ospitare corsi, giochi, incontri sui libri.

Molte novità sono rivolte ai bambini e fanno riferimento alla sezione di libri e giochi. Con gli attori di Nata Tetaro sono ripartiti i sabati di “Lettura che passione”, incontri con la parola e con laboratori.

Ma la Biblioteca è anche arte e artisti tra cui spiccano il fumettista Giuseppe Scapigliati, l’illustratore Stefano Raggi e l’artista Sara Lovari che tengono laboratori nel sabato pomeriggio per tutto l’inverno tra fumetti, illustrazioni, grafica e realizzazione con materiale di riuso.

E’ partito anche il corso di fotografia per bambini che si svolge ogni venerdì alle 17,30 e ha già all’attivo tantissimi piccoli fotografi in erba.

I club del libro per adulti e bambini riempiono ogni settimana le sale con discussioni, scambi di opinioni e nuove amicizie.

Francesca Nassini commenta: “La nostra Biblioteca è dedicata a un nostro concittadino illustre ovvero il giornalista e scrittore Giovanni Giovannini, uno dei grandi del giornalismo italiano, nato a Bibbiena e formatosi tra le fila de La Stampa, di cui divenne in seguito vicedirettore e poi presidente (1976-1982). Come inviato speciale e corrispondente di guerra seguì molte importanti crisi internazionali. Assertore del ruolo delle innovazioni tecnologiche nel campo dell’informazione, fu presidente della Federazione italiana editori giornali (1976-1996), dell’ANSA (1985-1994). Io credo che oggi, vedendo questo luogo ne sarebbe felice. E’ proprio all’innovazione e alla capacità di costruirsi come cittadini del mondo, amando la propria città, che si ispira questo nuovo corso della biblioteca”.

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