Bilancio positivo di fine stagione per il Teatro Verdi di Monte San Savino

Il Teatro Verdi di Monte San Savino chiude il sipario sulla Stagione Teatrale 2022/23 con un bilancio in crescita e una risposta più che positiva del pubblico. Sono stati circa 1.500 gli spettatori degli 11 eventi in stagione, compresa la giornata inaugurale, con un incremento del 50% rispetto alla stagione 2021/22 per una media di 130 spettatori a spettacolo.

Soddisfatta l’Avv. Patrizia Roggiolani, Assessore Cultura del Comune di Monte San Savino: «Un risultato straordinario per la prima stagione teatrale di questa Amministrazione, una grande soddisfazione ed una risposta importante al nostro impegno. L’obiettivo che ci eravamo prefissati era quello di offrire spettacoli di qualità fruibili da tutti così da riavvicinare il pubblico al Teatro ed i risultati raggiunti confermano che abbiamo lavorato bene, in perfetta sinergia con l’Azienda speciale Monteservizi, Officine della Cultura e Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Ovviamente questo per noi rappresenta solo un punto di partenza ed uno stimolo a migliorare ancora, infatti stiamo già lavorando alla programmazione della stagione teatrale 2023/2024. Colgo l’occasione per ringraziare il nostro meraviglioso pubblico che ha reso vivo il Teatro Verdi e dare appuntamento alla prossima stagione teatrale. Un grazie speciale a Coingas S.p.a., Unicoop Firenze, Ostematto, Vamar accessori per auto e Sapori della Valdichiana per il prezioso sostegno». 

«Un successo che ci coinvolge tutti come istituzioni, territorio, artisti e comunità. La risposta di partecipazione ed i numeri raggiunti confermano il legame del pubblico al suo teatro e ad una programmazione di qualità frutto della rinnovata e vincente sinergia con l’amministrazione comunale, l’Azienda Speciale Monteservizi e Officine della Cultura. Dall’attenzione alla scena contemporanea alla trasversalità dei generi, dalle tematiche sociali all’ironia fino ad una comicità versatile e creativa, mantenendo vivo il rapporto col territorio, la sua storia e le sue tradizioni. Sono gli ingredienti della stagione di Monte San Savino, che volge al termine piena di rinnovato ossigeno per lo spettacolo dal vivo e la voglia di stare insieme dandoci stimoli e volontà di scommettere su un futuro di nuove proposte sempre attente alla formazione del pubblico ed al sostegno a compagnie e progetti artistici di grande qualità», afferma la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti.

Luca Baldini, direttore artistico del Teatro Verdi insieme ad Amanda Sandrelli, commenta positivamente l’esito della stagione: «Negli spettacoli proposti abbiamo attraversato i tanti modi di essere e di comunicare del teatro, da Plauto a Crimp, da Molière a Pinter, con una risposta e un’attenzione del pubblico costante e un incremento anche nel numero degli abbonati che finalmente spazza via il tempo difficile che abbiamo vissuto con la pandemia. L’impegno di Officine della Cultura per conservare il Teatro Verdi come uno spazio vitale e aperto, anche attraverso il teatro scuola ancora in corso e le residenze di giovani compagnie, prosegue con un’attenzione costante, nostra e del pubblico, che premia il lavoro svolto».

Tra gli spettacoli più apprezzati si segnalano “Le ragazze di San Frediano” di Vasco Pratolini con il trio formato da Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino e “Play House” di Martin Crimp con Francesco Montanari. Ottimi riscontri hanno ottenuto anche il duo Claudio “Greg” Gregori e Simone Colombari con “Il calapranzi” di Harold Pinter e il “Ballantini e Petrolini” proposto da Dario Ballantini oltre all’originale coproduzione aretina firmata da La Filostoccola e Officine della Cultura “Breve apologia del caos per eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan” di Santiago Sanguinetti con Eleonora Angioletti, Giorgio Castagna, Simone Luglio e Daniele Marmi.

Si ricorda che la Stagione Teatrale 2022/23 del Teatro Verdi di Monte San Savino, a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi, si è potuta realizzare anche grazie al contributo di Regione Toscana e Ministero della Cultura e al sostegno di Congas S.p.A., Unicoop Firenze, Ostematto, Vamar accessori per auto e Sapori della Valdichiana.

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