Mai così tanti feriti negli ultimi dieci anni a questa parte: i feriti della notte di Capodanno 2025 sono stati complessivamente 309. Non ci sono stati morti. A diffondere il bilancio è il ministero dell’Interno. Di queste 309 persone, 90 sono minorenni. Su 309 feriti, 69 sono tuttora ricoverate in ospedale. Tra i feriti più gravi c’è un giovane di 20 anni che a Bari è stato colpito da un proiettile di arma da fuoco.
Il numero di feriti di questa notte è il più alto degli ultimi 10 anni: l’anno scorso erano stati 274. Il ‘record’ del minor numero di feriti spetta al capodanno 2021, quello del Covid, quando furono solo 79 feriti. Gli interventi dei Vigili del fuoco, nelle diverse città d’Italia, sono stati 882: sono intervenuti per diversi tipi di intervento, tra cui gli incendi che si sono sviluppati su balconi e terrazze a causa di fuochi d’artificio. L’anno scorso furono 703.
I DUE RAGAZZINI FERITI IN PROVINCIA DI TORINO
Se quest’anno la notte di Capodanno ha ‘graziato’ Napoli dai consueti incidenti con fuochi di artificio e petardi, purtroppo alcuni episodi tragici sono invece accaduti in provincia di Torino. Un ragazzino di 15 anni ha perso tre dita dopo aver raccolto un petardo inesploso a Venaria, in provincia di Torino. Il petardo era a terra ed è esploso tra le mani del ragazzino appena lo ha raccolto: il 15enne ha perso tre dita ed è rimasto ferito anche a ossa e tendini della mano destra. È stato operato nella notte ma quasi certamente gli resteranno lesioni permanenti alla mano. Oltre alle tre dita, ha perso una parte del pollice.
Brutto incidente anche per un ragazzino di 11 anni che, durante i festeggiamenti, è stato colpito a un occhio da un razzo a Cumiana: anche per lui è stata necessaria un’operazione, fatta nella notte all’ospedale Molinette di Torino dove l’11enne è ricoverato.
IL SUPER LAVORO DEI VIGILI DEL FUOCO
Gli interventi dei Vigili del fuoco nella notte di Capodanno sono stati 882, 179 in più rispetto allo scorso anno, quando furono 703. Il numero maggiore di interventi in Lombardia, dove sono stati 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna, 109, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Piemonte 65, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, nessuno in Sardegna.
Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it