Bracciali (PD) sui cattivi odori: “Nove mesi di bugie, eccole qua”

La nota di Matteo Bracciali e del Partito Democratico di Arezzo:

«Il 27 ottobre 2022, esattamente 9 mesi fa, Donato Caporali, a nome del gruppo del Partito Democratico presentò una interrogazione in Consiglio comunale sui cattivi odori presenti in alcune parti della città.

La risposta decisa dell’assessore Sacchetti non si fece attendere: “Cattivi odori nelle frazioni, nessun collegamento con San Zeno. Monitoraggio costante“. Potete ritrovare l’articolo facilmente online.

Il 18 novembre 2022 a seguito dell’assemblea organizzata dal comitato dei cittadini, chiedemmo “al sindaco di Arezzo di rivedere in maniera sostenibile i flussi di rifiuti al termovalorizzatore”. 

La risposta del Presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici non si fece attendere: “Attacchi irresponsabili di alcuni consiglieri comunali. L’azienda è dotata di un organismo di controllo e vigilanza e ha il massimo rating di legalità“. Anche in questo caso potete ritrovare facilmente l’articolo online.

Il consigliere comunale Alessandro Caneschi e con lui tutto il gruppo consiliare del PD, in data 29 giugno 2023 hanno chiesto nuovamente quali azioni aveva messo in atto l’Amministrazione Comunale, quali erano stati i risultati raggiunti, e se era stato attivato un monitoraggio a tutela della salute dei cittadini, il tutto ovviamente in relazione ai problemi odorigeni provenienti dalla zona dell’impianto di smaltimento di S. Zeno. Questa la secca risposta dell’Assessore Sacchetti: “non dovete alimentare un procurato allarme nei cittadini perché vanno individuate le cause dei cattivi odori”

Sono passati otto mesi dalla prima segnalazione e…il 22 luglio 2023 Aisa Impianti esce con un comunicato sui cattivi odori: L’azienda, tenuto conto delle continue segnalazioni ricevute circa i cattivi odori e del fattore climatico estremo che influenza negativamente tutto il ciclo della produzione del rifiuto organico, ha richiesto alle Autorità competenti di ridurre, nei tempi tecnici necessari, il conferimento presso i propri impianti di tale tipologia di rifiuto.                                                                                                                     

Ci chiediamo, con tutta la moderazione possibile, com’è possibile aver tirato lungo 9 mesi per dare risposta ad una questione così importante? Chiediamo azioni concrete per la risoluzione delle problematiche che rendono invivibile la vita di tanti aretini: è con questi obbiettivi che pertanto abbiamo promosso la convocazione, con le altre forze politiche di minoranza, di un Consiglio Comunale aperto da svolgersi, fuori dal Palazzo Comunale, al Centro di Aggregazione di Chiani, in orario serale, per favorire la massima partecipazione dei cittadini».