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Bulli ed Eroi 2024. Ad Arezzo con le più belle colonne sonore

Dopo le intense giornate a Serre di Rapolano e Montepulciano, Bulli ed Eroi Festival Internazionale del Film per ragazzi Val di Chiana senese con la partecipazione di Val d’Orcia Val di Chiana e Val Tiberina aretine diretto da Paola Dei e organizzato dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS, continua a diffondere messaggi contro il bullismo e la violenza attraverso il cinema e le professioni legate a questa arte e si sposta ad Arezzo al Teatro Mecenate  (via Dante Alighieri) dove domani  8 novembre, alle ore 11,00 verrà proiettato il cortometraggio dedicato a Willy Monteiro Duarte realizzato da Side Academy di Verona e, a seguire, il Maestro Vince Tempera si esibirà con le più belle colonne sonore della settima arte.

Magia e incanto di un musicista  che ha composto le più  iconiche colonne sonore della cinematografia per ragazzi come Ufo Robot, Capitan Harlock, Anna dai Capelli Rossi, Remi e le sue avventure e molte altre opere che, ascoltandole, sono capaci di evocare immagini di storie senza tempo. L’ingresso è libero. Un evento importante che racconta come si è evoluta la storia delle colonne sonore fin dai suoi esordi. Nei primi film muti, la musica veniva eseguita dal vivo per intensificare l’esperienza emotiva degli spettatori, successivamente, dagli anni 1920, in particolare dopo il successo de “Il cantante di Jazz” nel 1927, la colonna sonora divenne ,a tutti gli effetti, parte integrante della pellicola aprendo la strada a nuove dimensioni espressive e arricchendo il linguaggio cinematografico.

Con la sua naturalezza ritmica, uno dei pianisti viventi con maggiore autorevolezza, mostra, ad ogni esibizione, quali sono le qualità che contribuiscono a rendere un’ opera cinematografica indimenticabile.  Il suo orecchio raffinato e la memoria musicale, gli permettono di raccontare un film con uno sguardo d’insieme, ma soprattutto di interpretare anche opere di altri autori cogliendone il senso. Bulli ed Eroi si rivela ogni volta un evento ricco di contenuti legato ai territori dove si svolge ma aperto al mondo, come dimostrano le giurie che ogni anno si uniscono al già nutrito parterre di ragazzi che imparano gli elementi del cinema e, allo stesso tempo potenziano la capacità critica e le dimensioni di casualità. L’Italia è purtroppo la nazione europea dove si legge di meno e questo, come ci dicono insigni studiosi di economia, fa diminuire anche il PIL. Questo è uno dei messaggi importanti del festival che, attraverso la studia di Pinocchio, e grazie ai diversi modi di interpretarlo, intende condurre i ragazzi a compiere un percorso inverso e tornare a leggere.

 

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