Nota dei consiglieri comunali Donato Caporali e Andrea Gallorini (Pd)
“Continuiamo a ritenere eccessivamente penalizzante il sistema di videosorveglianza che regola l’accesso alla corsia adiacente al parcheggio degli autobus in viale Piero della Francesca. L’attuale misura si configura come una vera e propria ‘trappola’ per gli aretini, finalizzata unicamente a fare cassa, con la scusa di risolvere l’annoso problema segnalato dai lavoratori del trasporto pubblico.
La risposta dell’amministrazione comunale alla nostra interrogazione consiliare, attraverso l’assessore competente, non ci ha soddisfatto. Vogliamo sottolineare non solo l’elevato numero di sanzioni comminate, ma anche il grave impatto economico che queste stanno avendo su molte famiglie, costrette a pagare multe inaspettate e reiterate. Un problema particolarmente evidente nei casi in cui, prima ancora di ricevere la prima notifica di infrazione, gli automobilisti abbiano inconsapevolmente commesso ulteriori violazioni.
A nostro avviso, l’installazione di una semplice sbarra con modalità telepass o lettura ottica targhe per i bus avrebbe rappresentato una soluzione più equa ed efficace. Inoltre, sarebbe stato opportuno prevedere un accesso libero almeno nelle ore notturne, quando il trasporto pubblico non è operativo.
Pur riconoscendo la necessità di regolamentare un’area spesso congestionata e garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente, riteniamo che le misure adottate debbano essere equilibrate e trasparenti. L’applicazione a mo’ di gabella di sanzioni rischia infatti di trasformare un provvedimento di gestione della viabilità in un semplice strumento per incrementare le entrate comunali.
Chiediamo quindi una revisione del sistema, con la possibilità di ridurre o riconsiderare le sanzioni per coloro che, in buona fede, hanno accumulato multe senza esserne consapevoli. Un’amministrazione responsabile deve tutelare sia il servizio pubblico sia i cittadini, senza ricorrere a politiche vessatorie che minano la fiducia nei confronti delle istituzioni locali”.