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Chiassa Superiore, un parcheggio diventa “strada” per evitare dossi a tutto gas

Bisogna ammetterlo. A volte noi italiani siamo davvero geniali nel “risolvere” problemi. Specie se questi problemi in realtà sono leggi che non abbiamo alcuna intenzione di iniziare a rispettare, e anche se questo finisce per provocare problemi reali agli altri.

Circa quattro mesi fa in Loc. Chiassa Superiore, su richiesta dei residenti, sono stati finalmente istallati due dissuasori. Parliamo di quei dossi a strisce giallo-nere, abbastanza alti, fatti apposta per “persuadere” chi è al volante a rallentare quando si tratta di circolare su certi tratti di strada. Il primo è stato messo sulla ex SP della Catona, nei pressi del centro sportivo. Venendo da Tregozzano lo si trova poco dopo la fermata dell’autobus. Il secondo è piazzato invece nella stradina quasi parallela, interna e residenziale.

Fin qui nulla di male. Il problema però è che fra queste due strade vi è anche un piccolo parcheggio, usato dai residenti. E siccome questi due dissuasori si trovano l’uno appena dopo l’entrata e l’altro appena prima dell’uscita, tale parcheggio ha cominciato ad essere usato come “strada” al fine di evitarli. Questo fa sì che adesso il tratto di strada residenziale poco prima del secondo dosso è diventato come la “strada principale”. Tutto il giorno è un continuo via vai di auto che, perché i conducenti hanno fretta o perché temono danni al proprio mezzo, sfrecciano a “zig-zag” fra le due strade attraverso il parcheggio. E spesso oltre il limite di velocità consentito, che sarebbe di 30 km all’ora.

Per carità la manovra non è sbagliata – ha detto una residente ad ArezzoWeb Informa -. Del resto non ci sono doppie strisce o altro lì. Il problema è che quello in questione è un parcheggio, non una strada, e che la velocità con cui viene compiuta va spesso oltre i limiti. Parliamo di una zona dove ci sono cassonetti della spazzatura, aree verdi frequentate da persone a spasso col cane. E anche da bambini. Ora è diventato pericoloso camminare in questa strada, che ribadiamolo è residenziale. Mesi fa avevamo firmato in molti per far mettere i dissuasori. Però, all’italiana, si risolve un problema e se ne creano altri“.

Una soluzione potrebbe essere che il Comune di Arezzo spostasse i dossi prima dell’entrata del parcheggio, di modo da impedire ai “furbetti” di usarlo per aggirarli. “E’ proprio quello che noi residenti stiamo pensando di richiedere – ha continuato la donna -. Forse a quel punto ci penseranno due volte prima di fare quella strada ‘a tutto foco’“.

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