“Chimera Com’era”: un libro svela come appariva la Chimera di Arezzo 2.400 anni fa

Abbiamo tutti presente comโ€™รจ oggi la Chimera di Arezzo, il famoso bronzo etrusco conservato col numero โ€œ1โ€ al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Nera, cieca, sdentata. E poi โ€œsolaโ€, orfana di quei misteriosi Pegaso e Bellerofonte mai ritrovati. Ma comโ€™era in origine? Come lโ€™avevano progettata gli antichi etruschi? Non รจ piรน una chimera saperlo. Ce lo svelerร  l’ing. Massimo Gallorini sabato 27 maggio, durante la presentazione del suo libro โ€œChimera Comโ€™era – il mito svelatoโ€, in programma alle 10:00 al Cinema Multisala Eden.

ยซI suoi occhi – ha anticipato Gallorini ad ArezzoWeb Informa erano fatti di un materiale traslucido che permetteva effetti particolarmente suggestivi, soprattutto di notte…assieme alla bocca, che era resa simile a quella infuocata descritta nel mito.ย Come lo sappiamo? Non possiamo mettere la mano sul fuoco – ha scherzato Gallorini – ma รจ quanto portano a pensare gli studi condotti dal CNR, le analisi fatte con strumentazione allโ€™avanguardia ed infine i miei esperimenti di Archeologia sperimentaleยป.ย 

E si puรฒ dire che Gallorini, Presidente del Centro Studi Arte&Co.Scienza, giร  docente di Informatica per Beni Culturali, di Trattamento Digitale delle Immagini presso la Facoltร  di Lettere e Filosofia dell’Universitร  degli Studi di Siena, e di materie tecniche presso lโ€™ITIS Galileo Galilei di Arezzo, sia davvero uno โ€œscienziato di chimereโ€. Almeno tanto quanto un artista. Eโ€™ infatti lui il padre della riproduzione che dal giugno 2022 accoglie ogni visitatore fuori dalla Stazione di Arezzo, in Piazza della Repubblica. โ€œChimera Comโ€™eraโ€, edito da Mauro Pagliai Editore, rappresenta dunque la โ€œfase dueโ€ di quellโ€™esperienza multidisciplinare. Eโ€™ il risultato di uno studio che va avanti da anni e che, dopo aver portato ad una Chimera in โ€œbronzo e ossaโ€ uguale a quella vera comโ€™รจ oggi, รจ andato molto oltre e sta per regalarcene unโ€™altra con tutta probabilitร  tale e quale a comโ€™era ieri. Ma non solo descritta su un libro: da vedere e da toccare sul serio.ย 

La presentazione di sabato 27 maggio รจ infatti solo parte di un evento assai piรน grande che ruota tutto attorno alla bellezza: “ARTE DA AREZZO…IERI, OGGI E DOMANI”. Alle ore 11:45, sempre al Multisala Eden, si continuerร  con la presentazione del concorso โ€œBiennale Giovaniโ€, un progetto promosso dal Centro Studi Arte&Co.Scienza, pensato da e per i giovani, il primo aperto ad ogni studente dai 16 anni in su. Scultura, fotografia, poesia visiva, sono solo alcune delle forme dโ€™arte attraverso cui gli artisti potranno sviluppare il tema dellโ€™iniziativa riassunto in โ€œla bellezza salverร  il mondoโ€, la celebre frase di Fiodor Dostoevskij. Dopo di chรฉ tutti in Loc. Santa Flora 19/d, alla sede del Centro Studi Arte&Co.Scienza dove, alle 15:00, verrร  per la prima volta svelata alla cittadinanza e alle istituzioni la โ€œChimera Comโ€™eraโ€ davvero, ri-creata da Massimo Gallorini.ย ย 

ยซEโ€™ unโ€™opera in bronzo fedelissima e a dimensione reale – ha spiegato Gallorini -. Colpirร  subito il colore della โ€œChimera Comโ€™eraโ€, che in origine non era nera come la vediamo oggi. Cosรฌ come le gocce sul suo corpo che, questo lo possiamo dire, erano inconfutabilmente fatte in rame con la tecnica del tassello, per dare lโ€™effetto del sangue. Avrร  poi i denti, che giร  si sapeva fossero presenti originariamente, ma che ho fabbricato studiando il morso reale del leone asiatico, riscontrando un occlusale perfetto. Si scoprirร  poi che non รจ vero, come si รจ sempre pensato dal restauro del Carradori in poi, che la coda di serpente viene sorretta dalla testa di capretto. E poiโ€ฆยป

E poi molto altro. Perchรฉ queste sono solo alcune delle scoperte e delle ipotesi che il libro โ€œChimera Comโ€™eraโ€ affronta in modo minuzioso, presentando una dozzina di elementi innovativi compreso un approfondito studio sul supposto complesso โ€œChimera-Pegaso-Bellerofonteโ€. Non ultimo ha evidenziato come la Chimera di Arezzo รจ composta secondo un preciso canone estetico che, tanto per cambiare, pone al centro di tutto la bellezza e lโ€™armonia delle forme.ย 

ยซLe ipotesi del libro – ha detto Gallorini – hanno trovato conferma negli studi del CNR effettuati sul bronzo della Chimera. Parliamo di analisi condotte da scienziati, tecnici, ricercatori, utilizzando le migliori tecnologie disponibili ad oggi. Quello che fa il libro non รจ perรฒ solo mostrare che cโ€™รจ convergenza su alcune evidenze molto importanti, ma anche spiegare il perchรฉ. Perchรฉ ad esempio la Chimera era stata concepita con gli occhi luminosi e la bocca infuocata? A cosa serviva?ยป. Non resta che scoprirlo sabato 27 maggio.ย 

La giornata si concluderร  alle 15:45, sempre al Centro Studi Arte&Co.Scienza, con lโ€™esposizione di alcune opere fuori concorso che ricordano il Tema oggetto della โ€œBiennale Giovaniโ€. Lโ€™esposizione completa delle opere finaliste del bando avverrร  nel 2024 presso il Liceo artistico Piero della Francesca, il Centro Studi Arte&Co.Scienza, e in altre sedi ancora in corso di definizione. E siamo solo allโ€™inizio. Lโ€™obbiettivo รจ infatti rendere questo concorso unโ€™iniziativa di carattere nazionale.

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