Città del Natale, la lettera al Sindaco da parte degli esercizi colpiti da black out

Sono molte le luci della Città del Natale ad Arezzo. Ma purtroppo c’è anche qualche ombra. Molti esercizi del centro storico hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzandola al sindaco Alessandro Ghinelli, alla Giunta Comunale e al Responsabile del servizio Enel. Il motivo è che negli scorsi weekend, quando si è registrato il picco dell’afflusso turistico ad Arezzo, si sono verificati fenomeni di black out.

L’improvvisa mancanza di corrente ha impedito a ristoratori e negozianti risiedenti in particolare in via de Redi, via de Cenci e via Madonna del Prato, di servire i propri clienti, causando un notevole danno economico.

Segue il testo della lettera aperta:

Egregio Sig. Sindaco

siamo a portare alla sua conoscenza un grave disservizio causato dalla sospensione della fornitura elettrica in un intero isolato verificatosi nelle giornate di domenica 3 dicembre, dalle ore 15:00 fino circa alle ore 17:00, e di venerdì 8 dicembre, dalle ore 13:00 alle ore 14:00 e dalle ore 14:10 alle 14:30, sembra a causa di un sovraccarico di una centralina elettrica. 

Il suddetto disservizio ha interessato la zona di Via de Redi, via Madonna del Prato, via di San Francesco e le zone limitrofe. Come ben sa questi bellissimi vicoli e strade sono popolati da molte attività di ristorazione e varie abitazioni private.

L’orario dei due gravi episodi è coinciso con i momenti di massimo lavoro e dell’affluenza dei clienti, procurando disagio a chi si trovava a tavola, costretto magari a metà pranzo ad alzarsi, causando un danno economico difficilmente quantificabile dalle attività di ristorazione tra clienti persi e preparazioni buttate via. 

Abbiamo provato a fare un conto e la cifra è decisamente alta, senza contare poi i turisti in visita alla basilica di San Francesco che si sono visti abbuiare gli splendidi affreschi.

Qualcuno nei giorni scorsi ha riportato il disagio di alcuni avventori che non sono stati serviti perché in molti ristoranti le dispense erano vuote, senza però segnalare che contemporaneamente una trentina di ristoranti era senza energia elettrica e togliendo quindi circa 500/600 posti totali. 

Oltre all’indubbio danno economico riesce Egregio Sindaco a immaginare la pessima figura della città da lei rappresentata?

Ora che nessuno si sogni di dare la colpa al troppo assorbimento causato dai locali perché noi paghiamo le bollette (decisamente alte) regolarmente, per contro l’autorità energetica la regolare somministrazione di energia elettrica. 

Di fronte all’enorme danno economico e ai disagi subiti ci siamo sentiti abbandonati dalle autorità cittadine. Ovviamente lei non ha responsabilità nei disagi ma le chiediamo che come primo cittadino faccia sentire a chi di dovere la sua voce e che adoperi per tutelarci da futuri disservizi, in presenza dei quali le comunichiamo che siamo pronti ad una serrata generale nei giorni di maggiore affluenza turistica.

A fronte de grave danno economico ci riserviamo comunque il diritto di procedere in tutte le sedi previste dalla legge.

Cordiali Saluti

La lettera aperta è stata sottoscritta da molti esercizi dell’isolato colpito da black out. Solo per citarne alcuni: la Canova di San Francesco, la Formaggeria, Alessandra, la Casa sull’Albero, Seizeta, Hoppy Lab, B17, La Tua Piadina, Alessandro Ricci.

© Riproduzione riservata

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