«Storie di ordinaria violenza digitale sulle donne» è questo l’argomento del libro che sarà presentato venerdì 29 novembre a Cortona, quale celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sarà presente Vanessa Isoppo, autrice insieme a Lara Ghiglione del volume edito da Futura Edizioni che approfondisce ed esemplifica quello che ad oggi è il principale canale di propagazione del fenomeno criminale. È infatti la rete, con le sue App e i suoi canali, ad essere il luogo prediletto dagli autori di questi reati quale contesto per oltraggiare e molestare le loro vittime.
L’iniziativa è stata voluta dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune con la collaborazione dell’assessorato all’Istruzione e degli istituti scolastici, il patrocinio di Pronto donna (Centro antiviolenza) e della Provincia di Arezzo.
L’appuntamento con l’autrice si terrà alle ore 11 nella sala del Consiglio comunale di Cortona con il coinvolgimento delle scuole e con la possibilità di partecipazione aperta alla cittadinanza.
«Il Comune di Cortona insieme al Centro antiviolenza e a tutti gli operatori della rete – dichiara Lucia Lupetti, assessore alle Pari opportunità – è in prima linea nel contratto di questo fenomeno. Questa occasione ci dà l’opportunità di lavorare anche sul fronte dell’educazione e della prevenzione».
«Voglio ringraziare tutti gli apparati dello Stato, dalle forze dell’ordine alla magistratura, per le azioni di contrasto – dichiara il sindaco Luciano Meoni – il fenomeno è preoccupante per crescita e dimensioni, segno che occorre lavorare sull’educazione e sulla cultura, oltre ad avere sistemi sempre più incisivi per fronteggiare i singoli episodi ed evitare che i responsabili possano ripeterli».
Vanessa Isoppo è psicologa e psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona, in problemi e patologie alcol-correlate e in scienze criminologico-forensi. Già docente di Psicologia generale all’Università di Genova, è autrice del saggio G.W. Vizzardelli. Analisi psico-criminologica di un serial killer adolescente (Oltre edizioni, 2022).
Molestie e minacce, condivisione di immagini intime senza il consenso della persona ritratta, intimidazioni, violenza verbale (rivolta anche contro le vittime di femminicidio), cyberbullismo e istigazione al suicidio: sono alcune delle forme di soprusi e violenze che si verificano sul web, che talvolta si rivela, soprattutto per le donne, una trappola dalla quale è difficile liberarsi. Come farfalle nella ragnatela. Storie di ordinaria violenza digitale sulle donne è uno studio socio-criminologico che analizza dinamiche, cause ed effetti del la violenza digitale, anche attraverso alcune storie che hanno scosso il Paese, ma che non sempre sono state rappresentate in modo corretto dalla stampa e dai media. Uno studio che nasce con l’intento di acquisire consapevolezza sui rischi che si celano nel web, per cambiarlo e liberarlo dalla cultura sessista del possesso, dalla violenza e dall’odio, non certo per demonizzarlo. Un obiettivo che con la volontà di tutte e tutti, a partire dalle istituzioni preposte ad affrontare l’emergenza, è possibile realizzare.