Con “Il mondo di Clè” torna il programma di attività ludico-ricreative doposcuola nelle primarie di Ponte alla Chiassa, Giovi e Ceciliano

Promosso dall’associazione “Il mondo di Clè” e con il patrocinio del Comune di Arezzo torna il progetto “Pomeriggi insieme”, programma di attività ludico-ricreative pomeridiane e aiuto compiti organizzato presso le scuole “Pitagora” di Ponte alla Chiassa, “Pier Tommaso Caporali” di Giovi e “Pietro Debolini” di Ceciliano, tutte appartenenti all’IC Vasari.

L’iniziativa, nata con l’intento di sostenere i bambini nei pomeriggi ed offrire un aiuto concreto alle famiglie, consiste in una serie di attività strutturate e laboratori mirati a rinforzare un metodo di studio autonomo ed efficace, finalizzati a stimolare la motivazione dei piccoli studenti e favorirne l’apprendimento globale, la socializzazione con il gruppo e il benessere psicofisico.

L’obiettivo è quello di affiancare bambini e bambine nelle difficoltà scolastiche e di socializzazione anche tramite attività ludico ricreative come i laboratori di musica in movimento, quello fotografico, le creazioni con la creta, la redazione di fumetti e l’apprendimento-ludico della lingua l’inglese.

Già dal mese di ottobre e fino al 6 giugno 2025 i laboratori, a fruizione gratuita, si tengono dal lunedì al venerdì dalle 14:00 alle 19:00 nei locali delle scuole.

“Grazie all’associazione ‘Il mondo di Clè’ e alla collaborazione dell’istituto comprensivo Vasari anche quest’anno nelle scuole di Giovi, Ponte alla Chiassa e Ceciliano si terranno attività culturali e ludico ricreative nel pomeriggio.

Questa opportunità nasce dall’impegno delle associazioni e dalla scelta dell’Amministrazione comunale fatta ormai alcuni anni fa di considerare le scuole luoghi sempre aperti ad accogliere attività integrative rispetto a quelle scolastiche.

Luoghi aperti e ovviamente messi a disposizione gratuitamente proprio per raggiungere l’obiettivo di dar vita ad attività diffuse e capillari con particolare attenzione alle piccole scuole dei nostri paesi, che non sono periferie ma altri centri della città.

L’idea di utilizzare con queste modalità gli ambienti scolastici si deve al consigliere Andreani che proprio alcuni anni fa predispose un atto approvato all’unanimità dal Consiglio comunale e che ha dato avvio ad una fase nuova che fa sì che gli ambienti scolastici siano luoghi aperti e patrimonio della comunità”, ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti.

Uff. Stampa Comune di Arezzo

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