Consiglio Comunale 19 dicembre 2024: interrogazioni

La prima interrogazione รจ stata presentata dal consigliere comunale Luciano Ralli e ha avuto per oggetto โ€œlโ€™ondata di crimini di cui sono state bersaglio negli ultimi mesi ben 25 aziende orafe. Un fenomeno che preoccupa gli imprenditori, sia ovviamente in quanto vittime, nella loro individualitร , sia come categoria. Allargando lo sguardo alla cittร , i dati sono preoccupanti per lโ€™aumento di reati violenti che spingono Arezzo in posizioni di rincalzo nelle classifiche nazionali. Non cโ€™รจ piรน lโ€™alibi dei โ€˜governi di sinistraโ€™ da additare al pubblico ludibrio: con la destra al governo a livello locale e nazionale la situazione non miglioraโ€.

โ€œIl Comune โ€“ ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli โ€“ รจ sempre presente alle riunioni indette dalla prefettura dimostrando attenzione e preoccupazione per il fenomeno. Dopo di che, per i reati gravi come questi furti e rapine non abbiamo strumenti diretti per intervenire ma mettiamo a beneficio delle forze dellโ€™ordine quelli di cui disponiamo. Mi riferisco, a 486 telecamere di cui 26 per la lettura delle targhe che consentono di monitorare gli ingressi e le uscite dalla cittร  delle auto eventualmente utilizzate dai malfattori per compiere gli atti criminali. Il problema va combattuto con tutti i mezzi, aiutando magari le aziende a dotarsi di propri sistemi di sicurezza e videosorveglianza, scontando tuttavia una sua quota di endemicitร , legata al fatto che Arezzo e i suoi concentrati di ricchezza sono โ€˜attrattiviโ€™ per la delinquenza. Sugli altri tipi di violenza citati dallโ€™interrogante, la societร  moderna, purtroppo, se li trascina dietro a causa di un degrado di tipo culturale e solo un riscatto dello stesso tipo potrร  invertire la tendenzaโ€.

Michele Menchetti ha chiesto chiarimenti sui numeri del parcheggio alla ex Cadorna: โ€œgrazie a un accesso agli atti ho potuto constatare che i posti auto sono 250 e il ricavo annuale medio di ciascuno รจ pari a 3.000 euro. Attualmente, non sono utilizzabili alcuni stalli adiacenti al palazzo ex Enel in fase di demolizione: con quale atto la ditta esecutrice รจ stata autorizzata a toglierli? Quanto influenzerร  questo sulle entrate, quando saranno terminate le opere e quando torneranno gli stalli in pieno possesso di Atamโ€?

Valentina Sileno ha stretto il focus sui problemi dei residenti della zona via Montefalco โ€œche hanno visto scomparire alcuni parcheggi di superficie gratuiti e subiscono la pressione dei visitatori della cittร  del Natale che annulla praticamente i posti a disposizione nel fine settimana e genera difficoltร  di accesso alle stesse proprietร  private e ai messi che svuotano i bidoniโ€.

Lโ€™assessore Alessandro Casi: โ€œricordo che gli abitanti di via Monte Cervino, Montefalco, Monte Falterona e Monte Bianco beneficiano di abbonamenti agevolati mensili, pensati proprio per superare certe loro difficoltร , sia per uno stallo blu, 10 euro, sia per un posto dentro al Baldaccio, 30 euro. Per quanto riguarda i veicoli lasciati davanti ai passi carrabili, lโ€™unica strada รจ invitare la polizia municipale a passare piรน spesso per emettere le relative sanzioni mentre i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti, di cui lโ€™ufficio ambiente รจ a conoscenza, sono stati causati anche da un recente sciopero che ha coinvolto Sei Toscana. Tuttavia, gli svuotamenti sono sostanzialmente regolari e seguono la programmazione stabilitaโ€.

Giovanni Donati ha chiesto โ€œa che punto sono le manutenzioni delle case popolari. Perchรฉ a dispetto dei 2 milioni di euro sbandierati per via Tortaia, che in realtร  non sono soldi del Comune ma del Pnrr, le case di via degli Accolti restano in condizioni prive di dignitร . Nel 2025 che intenzioni ci sonoโ€?

โ€œOccorre precisare โ€“ ha sottolineato lโ€™assessore Monica Manneschi โ€“ che in zona Tortaia i cantieri sono due, separati: cโ€™รจ quello per la riqualificazione sismica dellโ€™edificio di via Montale da 3 milioni di euro derivanti dal Pnrr, cโ€™รจ quello di via Tortaia da 2 milioni di euro per la palazzina posta di fronte al centro di aggregazione sociale in cui sono coinvolte risorse comunali. Effettivamente in via degli Accolti ci sono criticitร  importanti, difficili da affrontare anche in virtรน del fatto che parliamo non di una proprietร  esclusiva del Comune ma di un condominio dove le spese vanno ripartire per millesimi. Per riuscire a riqualificare lโ€™immobile senza gravare sui singoli inquilini, Arezzo Casa sta cercando la strada migliore e confidiamo di raggiungere una soluzione a totale carico della societร  con lโ€™inizio dellโ€™anno prossimo. Lo stesso nuovo contratto di servizio di Arezzo Casa assume un contenuto โ€˜rivoluzionarioโ€™ nella parte in cui permetterร  di girare proprio alla manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare il canone concessorio di cui beneficia e questo significa che i Comuni, Arezzo compreso, potranno disporre di risorse fresche ogni anno finchรฉ il contratto non andrร  a scadenzaโ€.

Sempre Giovanni Donati ha chiesto chiarimenti sulla bocciatura da parte della giunta della cartellonistica in โ€˜stile Bagnoroโ€™ che giร  i mezzi di soccorso utilizzano in quella frazione e di cui โ€œauspichiamo la diffusione. Mai abbiamo messo in discussione la validitร  della geolocalizzazione o detto di sostituirla. Ma perchรฉ la giunta si รจ irrigidita nei confronti di questo strumento salva-vite? Le case nelle frazioni sono nate in periodi diversi e dopo un cartello che ne fissa lโ€™inizio, gli indirizzi effettivi al loro interno sono diversi, magari per case contermini o poste una di fronte allโ€™altraโ€.

Lโ€™assessore Monica Manneschi: โ€œla giunta ha voluto ricordare che la scelta di privilegiare la geolocalizzazione รจ dettata dal fatto che questโ€™ultima รจ in grado di far muovere un intervento di soccorso con un margine di errore praticamente inesistente, pari a un metro. Inoltre, come noto, tale tecnologia offre percorsi facilitati e dร  indicazioni attendibili sul traffico e la sua costante evoluzione. Le forze dellโ€™ordine e il 118 mai ci hanno segnalato disservizi a causa di essa o di essere andati incontro a momenti di difficoltร โ€.

Considerazione condivise dal vicesindaco Lucia Tanti che ha ricordato come โ€œsiano stati gli stessi operatori sanitari a dirci che la cartellonistica diffusa, come strumento da replicare esportandolo dal Bagnoro, non sia la soluzione idonea a chi svolge i servizi dโ€™interventoโ€.

Francesco Romizi ha chiesto chiarimenti sulle attivitร  commerciali private poste nelle casine di legno al Prato: โ€œpagano il canone unico per la concessione del suolo pubblico, trattandosi di attivitร  comunque di terzi e non direttamente esercitate dalla Fondazione InTour? Pagano inoltre lโ€™energia elettrica che consumano nelle settimane di permanenza? Se ci fossero entrambe queste gratuitร , manifesterei perplessitร  per un trattamento sostanzialmente di favoreโ€.

Lโ€™assessore Simone Chierici: โ€œle casine non pagano il suolo pubblico perchรฉ la Fondazione InTour beneficia di unโ€™esenzione in tal senso e dunque non puรฒ rovesciare un onere che non ha su soggetti terzi. Questi ultimi pagano una fattura anticipata alla fondazione, che salda un pacchetto di servizi in cui รจ compreso il nolo della casina, che resta di proprietร  della InTour, eventuali manutenzioni, energia elettrica, promozioneโ€.

Alessandro Caneschi ha chiesto chiarimenti sullโ€™impianto fotovoltaico a terra che dovrebbe sorgere sui terreni della Fraternitร  dei Laici. โ€œSi tratta di unโ€™opera che andrร  a trasformare in maniera quasi permanente una porzione pregiata di territorio e che dunque desta preoccupazioneโ€.

Lโ€™assessore Marco Sacchetti: โ€œil procedimento fa capo alla Regione Toscana e non sarร  il Comune a esprimersi rilasciando un titolo autorizzatorio. Semmai il Comune, nellโ€™ambito di un iter altrui, รจ coinvolto con la richiesta di un parere urbanistico e ambientale. Parliamo di un impianto agri-voltaico che a mio giudizio รจ il corretto connubio tra lโ€™esigenza di disporre di energie rinnovabili senza tuttavia sottrarre suolo allโ€™agricoltura. Se si desidera la transizione energetica, questa รจ una delle soluzioni. Peraltro, nellโ€™esprimere il suddetto parere abbiamo fatto presente la necessitร  di rispettare il progetto agronomico che ci รจ stato presentato e che abbiamo trovato davvero interessante, proprio perchรฉ sposa tecnologica sostenibile e sviluppo della coltura cerealicola e dellโ€™allevamento delle apiโ€.

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