Consiglio Comunale 27 luglio 2023: le interrogazioni

La prima interrogazione รจ stata presentata dal consigliere comunale Michele Menchetti che ha lamentato la mancata attuazione da parte della giunta di un elenco di mozioni e atti di indirizzo โ€œalcuni peraltro approvati in Consiglio Comunale allโ€™unanimitร : su Giulio Regeni e lโ€™intitolazione di una strada al giovane ricercatore ucciso, sulla piantumazione di un albero per ogni deceduto a causa del Covid, sulle casette dellโ€™acqua e la relativa richiesta di ulteriori tre postazioni, sullo studio del territorio per individuare porzioni adatte a ospitare impianti di produzione di energia eolica, sul divieto di fumo nella aree giochi destinate ai bambini nei parchi, sul percorso degli alberi monumentali. Perchรฉ sono rimasti lettera mortaโ€?

Lโ€™assessore Giovanna Carlettini ha ricordato che โ€œun atto di indirizzo รจ una sollecitazione di tipo politico, non una delibera che vincola la giunta. Quandโ€™anche decidesse di dare seguito al dispositivo, non ci sono tempi e termini obbligatoriโ€.

Sempre Michele Menchetti ha ricordato la presenza di gruppi musicali cover e tribut band attivi in provincia e ha chiesto di concedere loro spazio sia nel periodo estivo che nel periodo invernale โ€œperchรฉ richiamano in genere un pubblico numeroso e anagraficamente compositoโ€.

Lโ€™assessore Federico Scapecchi ha ricordato che โ€œsolo prendendo nota del calendario degli eventi musicali programmati in questi mesi, ci accorgiamo di quanto siano diffusi e capillari, ogni settimana, in centro come in periferia. Il bando per i progetti destinati ai giovani รจ oramai articolato in una sessione estiva e invernale, abbiamo eventi musicali a Castelsecco, a San Zeno, in via Malpighi, al Pionta, a Villa Severi, per non parlare della Fortezza dove ospitiamo artisti in attivitร  come Massimo Ranieri che ci ha appena lasciato una testimonianza canora strepitosa. La scelta di fondo รจ quella di non organizzare gli eventi direttamente ma lasciare spazio a tutte le associazioni culturali e giovanili attraverso il filtro di un bando pubblicoโ€.

Donato Caporali e Marco Donati sono tornati sul problema dei cattivi odori diffusi nel territorio. Il consigliere comunale del Pd ha chiesto โ€œcosa intende fare lโ€™amministrazione comunale per ridurre entro agosto il problema, come era nei propositi sbandierati da Aisa impianti, e per fare in modo che non si ripresenti nei mesi e negli anni a venire. A quanto ammonteranno gli investimenti di Aisa impianti? Viso che il Comune lascia a questa societร  partecipata i dividendi che invece gli spetterebbero, perchรฉ questi non sono dirottati da Aisa nella direzione auspicataโ€?

Il consigliere comunale di Scelgo Arezzo ha rilevato che โ€œla comunicazione istituzionale si รจ caratterizzata per contraddittorietร : la cosa ci ha lasciato perplessi. Come gruppo consiliare, ad esempio, non avevamo tirato in ballo il termovalorizzatore nelle nostre precedenti interrogazioni ma visto quanto emerso dalle varie dichiarazioni adesso chiediamo chiarimenti anche sullโ€™impianto. Vogliamo capire come sarร  trattato lโ€™organico, quante tonnellate sono transitate fino a oggi e quali previsioni ci sono per gli anni a venireโ€.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: โ€œla prima cosa che intendo ribadire รจ che gli odori non sono riferibili solo ad Aisa impianti. Per avere contezza dell’origine e della diffusione degli odori รจ stata commissionata dal Comune una indagine olfattometrica a vasto raggio, che potrร  darci notizie qualitative e quantitative su questo problema ricorrente. Non cโ€™รจ dubbio comunque che il conferimento di organico a San Zeno incida e questa incidenza aumenta, evidentemente, con lโ€™innalzamento della temperatura e dellโ€™umiditร  dellโ€™aria, esperienze che tutti abbiamo vissuto nelle ultime settimane. Soggetti terzi e deputati al controllo come Asl e Arpat sono attivi da tempo, con sopralluoghi puntuali che non hanno riscontrato irregolaritร  nella gestione del sistema e, ribadisco, la non riconducibilitร  del problema solo ad Aisa impianti. Tuttavia lโ€™azienda non sta con le mani in mano e sta facendo tutto quanto รจ in suo potere: 2.000.000 di euro, ad esempio, sono stati investiti per implementare gli attuali bio-filtri e renderli piรน efficienti. Cโ€™รจ poi il tema delle quantitร  di rifiuti in arrivo: attualmente a San Zeno giungono 900 tonnellate di rifiuti organici alla settimana, lโ€™origine รจ aretina, di tutta la sua provincia, per oltre il 50%, ma la restante parte proviene dalla provincia di Siena in quanto attualmente ci sono problemi impiantistici da risolvere. Aisa impianti, a tal proposito, ha chiesto ad Ato Toscana sud di ridurre i flussi di organico verso il proprio impianto come prima azione di mitigazione. Ancora non abbiamo risposta ma da quello che si evince sembra che Ato Toscana sud al momento non abbia alternative a San Zeno. La situazione potrebbe cambiare, รจ stato paventato sempre da Ato, a fine agosto quando torneranno in pieno esercizio alcuni impianti della Toscana del sud che dovrebbero garantire a San Zeno lโ€™alleggerimento della situazione. Concludo ricordando che quando per il nostro impianto sarร  in esercizio, presumibilmente a settembre, il nuovo bio-digestore le emissioni odorigene diminuiranno sensibilmente e insieme con l’abbassarsi delle temperature il problema di questi giorni dovrebbe scomparireโ€.

Ancora Donato Caporali ha chiesto chiarimenti sulle linee sperimentali di trasporto pubblico urbano introdotte per garantire servizi adeguati alla zona di via Fiorentina e delle frazioni a ovest della cittร  auspicando che vengano implementate e rese stabili.

Lโ€™assessore Alessandro Casi ha ribadito che in vista del piano invernale del Tpl โ€œho chiesto di mantenere i servizi tra Pratantico e lโ€™ospedale San Donato e il centroโ€.

Alessandro Caneschi รจ tornato sullโ€™utilizzo da parte del Comune di Arezzo del posto auto riservato in piazza del Praticino. โ€œA una nostra precedente interrogazione ci รจ stato risposto dal sindaco in una maniera che ci ha lasciato perplessi. Abbiamo cosรฌ chiesto agli uffici chiarimenti e le copie di eventuali ordinanze che disciplinassero tale stallo di sosta e sia la PM sia lโ€™ufficio mobilitร  sia lโ€™ufficio urbanistica ci hanno detto che per i parcheggi riservati allโ€™amministrazione comunale non esistono provvedimenti specifici, trattandosi in pratica di parcheggi di cortesia al pari dei parcheggi rosa. Chi decide, quindi, dove e quando individuare questi posti di cortesia? Chi ha ordinato quello in piazza del Praticino? Quali esigenze istituzionali lo hanno giustificato? Chi lo utilizzaโ€?

Il sindaco Alessandro Ghinelli:ย โ€œin centro storico cโ€™รจ un numero di posti riservato ai mezzi dellโ€™amministrazione comunale dove possono essere lasciate le auto da parte dei dipendenti per ragioni di servizio o dagli amministratori che fruiscono di un regolare permesso. In merito a quel posto specifico, uno dei tanti, lโ€™ho chiesto io e lo uso per un motivo ben preciso e noto a tutti: il sindaco svolge funzioni istituzionali e di rappresentanza. Spesso e volentieri nel fine settimana e in orari serali. Il Comune ha due auto ufficiali di rappresentanza guidate da altrettanti autisti che sono anche dipendenti comunali a cui mi legano sentimenti di affetto oltre che di stima e amicizia. Non posso sempre costringere questi due autisti, a cui affido la mia vita molto spesso, a sostenere orari e impegni lavorativi anche di sabato e di domenica e spesso nelle ore notturne. Ecco perchรฉ ho deciso di usare la mia macchina personale in queste circostanze, per liberare gli autisti, di sera, dopo cena, nei weekend. Per questo รจ nato quel posto e talvolta ne faccio uso. Ponendo peraltro nella mia auto, il permesso rilasciato dalla Polizia Locale agli amministratori, perchรฉ ribadisco che se in certe occasioni uso la mia auto lo faccio non come Alessandro Ghinelli ma come sindaco della cittร โ€.

Giovanni Donati ha chiesto chiarimenti sui campi da gioco storicamente utilizzati dallโ€™Arezzo calcio come terreni di allenamento e intitolati a Lebole e Zampolin. โ€œSono campi privati, sembra che lโ€™Arezzo da ottobre non li userร  piรน, poterli trasformare in pertinenza dello stadio comunale sembrerebbe il loro naturale destino. Il Comune ha progetti in merito e lโ€™intenzione di intraprendere trattative per un eventuale acquistoโ€?

โ€œAl momento – ha precisato lโ€™assessore Federico Scapecchi – la questione riguarda due soggetti privati: i proprietari e la societร  calcistica. Il mio auspicio รจ che restino campi da gioco dentro una cittadella dello sport. Mi prendo lโ€™impegno di interloquire con lโ€™Arezzo calcio per sapere come stanno le cose e qualora gli impianti diventassero liberi da qualsiasi vincolo giuridico valuteremo lโ€™eventuale fattibilitร  di un acquistoโ€.

Alessandro Caneschi รจ tornato sulle problematiche che coinvolgono il cantiere di via Filzi destinato โ€œalla realizzazione, cosรฌ sembrava, della nuova sede della polizia municipale. Quanto รจ costato a oggi quellโ€™intervento allโ€™amministrazione comunale e come pensa la stessa di venire fuori dalla palude in cui si รจ cacciataโ€?

Il sindaco Alessandro Ghinelli: โ€œrifarei questa scelta? Sรฌ. Perchรฉ nel momento in cui รจ maturata, i criteri usati per lโ€™individuazione del sito e poi quelli per la procedura progettuale sono stati adeguatamente soppesati. Parliamo del sito: la nuova sede รจ interna a un quartiere che merita attenzione specifica. In secondo luogo sarebbe praticamente in centro: gli agenti potrebbero presidiarlo anche a piedi senza necessariamente usare lโ€™auto come accade ora. In merito alla procedura, essa dava garanzie di rapiditร  adeguate. Questโ€™ultima fattispecie, purtroppo, non si รจ concretizzata. Intanto rassicuro che lโ€™amministrazione comunale per le opere materiali non ha pagato alcunchรฉ. Se siamo arrivati a questo punto, i motivi sono vari, su tutti lโ€™aumento dei prezzi e i rincari energetici: mentre per gli appalti ordinari il governo ha pensato a qualche forma di ausilio, in casi come questo abbiamo un regime giuridico che non consente al Comune di venire in soccorso allโ€™impresa. Il problema economico รจ dunque tutto in capo allโ€™azienda che si รจ fatta carico di questa trasformazione urbanistica. Non possiamo non sederci a un tavolo per cercare di trovare una soluzione extragiudizialeโ€.

Giovanni Donati ha ricordato lo stato critico della strada che conduce alle Pietre soprattutto per il fondo disconnesso allโ€™altezza di due piante le cui radici debordanti rendono pericoloso percorrerla specie per i mezzi a due ruote.

Marco Donati ha chiesto chiarimenti sullโ€™accordo tra Alia servizi e Coingas teso a costituire un patto societario per il controllo di Estra e prefigurare un ingresso nella multiutility toscana. โ€œLe cose stanno in questi termini? Ci sfugge il progetto industriale sulla gestione dei servizi pubblici in Toscana. Oggetto peraltro di prese di posizione politiche contraddittorie a livello locale e regionale, ad esempio di Fratelli dโ€™Italia. Quali vantaggi avranno i cittadini di Arezzo da questa operazioneโ€?

โ€œLa multiutility – ha ricordato lโ€™assessore Alberto Merelli – esiste giร  a seguito della decisione presa da 65 amministrazioni comunali del bacino fiorentino-pratese. Il sistema aggregativo รจ in moto e riguarda tante societร  di gestione di vari servizi, dallโ€™acqua ai rifiuti. Non stiamo dunque parlando del nostro ambito geografico, la Toscana del sud. Lโ€™unico anello di connessione che ha il territorio aretino, attualmente, con la multiutility รจ la partecipazione di Coingas in Estra. La strategia della multiutility, infatti, รจ coinvolgere Estra nel disegno. Ecco da dove nasce lโ€™interesse dellโ€™aggregato fiorentino-pratese per unโ€™interlocuzione con Arezzo che รจ socio di maggioranza di Coingas. La questione che ci attiene non riguarda servizi pubblici quali acqua e rifiuti ma la nostra partecipazione indiretta in Estra, Siamo veramente agli albori di un eventuale percorso che avrebbe in questo Consiglio Comunale un interlocutore necessario e imprescindibile. In Italia si sono formate grosse societร  di gestione dei servizi che generano economie di scala e la multiutility toscana sโ€™inserisce in un trend che non sembra arrestabile. Credo che dinanzi a un percorso simile, distante soltanto 60 chilometri da Arezzo, le strade si limitino a due: subirlo o gestirloโ€.

โ€œPoliticamente – ha aggiunto il sindaco Alessandro Ghinelli – รจ importante mantenere un ruolo attivo dentro ai processi decisionali e se decideremo di entrare nella multiutility lo faremo cercando di garantirci una posizione rilevante. Sono le considerazioni, ad esempio, fatte anche dal sindaco di Pistoia, nel suo caso รจ il servizio idrico e non quello del gas a dover essere oggetto di una sua riflessione ma, verrebbe da dire, cambiando lโ€™ordine dei fattori il prodotto non cambia: non possiamo restare ai margini. La Toscana, semmai, si รจ svegliata da un letargo ventennale, verrebbe da dire finalmente, perchรฉ ricordo che allโ€™inizio degli anni 2000 processi di accorpamento simili erano giร  in essere in Emilia-Romagnaโ€.

 

Egiziano Andreani รจ tornato sulla Fraternita dei Laici: โ€œnella scorsa consiliatura la maggioranza aveva fatto sรฌ che questa antica istituzione smettesse di occuparsi dei migranti e tornasse alla sua tradizionale missione. Decidemmo altresรฌ che non avrebbe piรน partecipato ai bandi per lโ€™accoglienza. Lo scorso 18 luglio la Fraternita dei Laici ha inviato una manifestazione dโ€™interesse per ospitare 14 migranti nelle sue strutture. Chi ha dato lโ€™input? Non รจ venuto meno in questo modo lโ€™accordo politico sancito nel precedente mandato”?

Il vicesindaco Lucia Tanti: โ€œla prima considerazione mi porta a ringraziare la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che sta affrontando con grande senso di responsabilitร  il tema degli sbarchi, che non si risolve se non attraverso accordi bilaterali tra lโ€™Italia e le altre nazioni sulle quali impattano importanti flussi migratori. Se comparo i dati attuali con quelli dellโ€™agosto 2022, mi accorgo che gli sbarchi sono quintuplicati e che di conseguenza dobbiamo prendere atto di unโ€™emergenza nazionale che deve spronare tutti gli amministratori, regionali, provinciali, comunali. Non a caso lโ€™esecutivo vuole coinvolgerli e lo fa sulla base di un coefficiente di attribuzione che tiene conto di popolazione e ampiezza del territorio. Non stiamo dunque parlando di un evento aretino ma nazionale, sul quale si susseguono le sollecitazioni della prefettura quale organo periferico del governo centrale. Non abbiamo modificato un accordo politico ma risposto a una richiesta emergenziale e umanitaria determinata dalla situazione internazionale. I Comuni devono sentire anche il dovere di rispondere a tali sollecitazioni con atteggiamento istituzionaleโ€.

Anche il sindaco Alessandro Ghinelli ha ricordato che โ€œรจ stata la prefettura a richiedere se potevamo verificare la disponibilitร  di Fraternita. Ho fatto un giro di opinione sullโ€™argomento, con la lista Ora Ghinelli, con Forza Italia e con Fratelli dโ€™Italia. Da tutti questi gruppi, anche dopo una dialettica di vedute, ho ricevuto altrettanti โ€˜sรฌโ€™. Dalla Lega รจ invece arrivato un โ€˜noโ€™. Al prefetto ho dunque risposto che non essendoci unitร  dโ€™intenti allโ€™interno della maggioranza non potevo dare risposta positiva. Dopo di che mi รจ arrivata una comunicazione scritta in cui mi veniva dato disco verde. รˆ solo a quel punto che ho dato il via libera al magistrato di Fraternitaโ€.

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