Il Consiglio Comunale su proposta dell’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini ha dichiarato di “pubblico interesse”, all’unanimità dei 26 presenti, il progetto di riqualificazione dello stadio presentato dalla società Arezzo Calcio e che consiste nella demolizione e ricostruzione delle curve e della maratona e nel rinnovo delle dotazioni dell’attuale tribuna, con un aumento della capacità complessiva di accoglienza fino a 12.500 posti a sedere coperti. Previsti inoltre nuovi skybox, servizi accessori come biglietteria, uffici, sala convegni, sala stampa, palestra, spogliatoi, locali medici e per gli arbitri, punto ristoro e bar, sala polifunzionale, ristorazione e servizi commerciali, uffici e spazi per eventi, pannelli fotovoltaici per l’autosufficienza energetica e la produzione di energia.
Il progetto di ristrutturazione risponde alla necessità di raggiungere un migliore livello di sicurezza e all’esigenza di sostituire il vecchio stadio monofunzionale con uno più confortevole, moderno, accessibile, accogliente, fruibile e in grado di ospitare eventi non sportivi come gli spettacoli e di generare ricavi. “Lo stadio – ha rilevato Lucherini – è stato oggetto, in passato, di diversi interventi non coordinati e oggi non è più adeguato. Risulta, quindi, necessaria una riqualificazione strutturale complessiva che sia propedeutica al rilancio anche del contesto urbano circostante. Gli interventi saranno svolti per fasi successive in modo da non compromettere la disputa delle partite e alla fine del percorso avremo un impianto omologato perfino per la serie A”. Impianto all’inglese, con tribune a ridosso del campo e spazi di relazione al coperto. L’intento è cominciare i lavori a inizio del prossimo anno e terminarli nel 2030.
Da parte dei consiglieri comunali non sono mancate riflessioni e domande: sulle garanzie di compatibilità finanziaria e ammortamento della spesa da parte di Roberto Cucciniello, sull’adeguamento necessario della viabilità attorno alla struttura anche per impedire il passaggio dei tifosi ospiti dal centro da parte di Roberto Severi, sul costo dei biglietti, sul rispetto dei tempi, dei costi, della natura “pubblica” dello stadio e dei parcheggi attuali fruiti da chi frequenta le piscine per Michele Menchetti, sulla gestione della sicurezza a causa della vicinanza dello stadio al centro e alle abitazioni da parte di Francesco Lucacci. L’auspicio che il tutto finisca per il meglio e non si ripeta l’esperienza che ha coinvolto progetti del passato rimasti rendering, plastici o parole non seguite dai fatti è stato manifestato da Alessandro Caneschi e da Francesco Romizi. Giudizi favorevoli sul progetto, sulle sue ricadute sociali a favore dei giovani, sugli sforzi e sugli investimenti che sta compiendo la società di calcio e il suo presidente sono stati espressi da Marco Donati, Egiziano Andreani, Giovanni Donati, Federico Rossi, Meri Stella Cornacchini, Alessandro Calussi. “Una giornata importante – per l’assessore allo sport Federico Scapecchi – e tanto più lo sarà se il Consiglio Comunale voterà questa dichiarazione d’intenti all’unanimità e favorevolmente”. Un voto che per il vicesindaco Lucia Tanti “attiene a un interesse non solo pubblico ma anche plurale e interpreta un bisogno della città sia sportivo sia rigenerativo”. Per l’assessore Alberto Merelli “le garanzie riguardano una doppia fase: quella dello svolgimento dei lavori, quando l’interesse del Comune sarà impedire eventuali situazioni d’inagibilità, e quella caratterizzata dall’attività futura, quando si verificherà se quel che viene assunto adesso come presupposto è realmente fondato. La delibera è accompagnata dal parere del servizio finanziario del Comune che ha espresso ogni valutazione proprio per salvaguardare la posizione dell’ente”.
I passi successivi riguarderanno delibere di carattere patrimoniale e non urbanistico, non essendo necessaria una variante al piano strutturale ma un adeguamento del diritto di superficie che il Comune, nei propositi, intende estendere fino a 90 anni. “Progettualmente – ha ricordato Lucherini – ci sarà comunque una seconda fase in cui affronteremo tutti gli aspetti, dai parcheggi alla viabilità, che nel corso della discussione sono stati sollevati dai consiglieri comunali”.
Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ricordato le parole del presidente della Lega di serie C Matteo Marani quando il progetto è stato presentato in conferenza stampa a palazzo comunale: “Marani si mostrò scettico sul cronoprogramma che gli illustrai ma io intesi rassicurarlo. Oggi posso dire, con soddisfazione, che stiamo rispettando quei tempi. Quali messaggi comunichiamo con questo voto? Intanto che ristrutturiamo lo stadio nel luogo dove attualmente sorge senza individuare un’area diversa. In secondo luogo che riconosciamo pubblica utilità a una struttura che prevede anche spazi commerciali, risvolto importante e che intendo sottolineare dopo che è rimasto un po’ in ombra durante il dibattito. Terzo: che Arezzo imbocca una strada senza dare adito a ripensamenti o retromarce”.