Adottato il piano di recupero relativo al colle del Pionta. “Il Comune è proprietario del verde e di una modesta palazzina – ha dichiarato l’assessore Francesca Lucherini – altrimenti la maggior parte degli edifici è di proprietà di Asl e Università. La nostra prima idea è stata dunque quella di rendere più vivibile il parco anche attraverso nuovi ingressi e parcheggi. E un’entrata a gradoni, ulteriore rispetto a quelle esistenti, è concepita in fondo a viale Cittadini dove arriva adesso la doppia canna del Baldaccio, con una bella panoramica su tutto il complesso e alle spalle lo skyline del centro storico. Ma soprattutto vogliamo che il Pionta diventi un tutt’uno con la città senza che resti un polmone verde un po’ isolato. È prevista anche una nuova piccola costruzione adibita a spogliatoio di pertinenza dell’area sportiva che vi è sorta. Il Pionta è stato protagonista di un percorso partecipativo utile per disporre di un contributo progettuale condiviso”.
Michele Menchetti: “ricordo un atto di indirizzo a mia firma che venne bocciato a inizio consiliatura e i cui contenuti vengono adesso riproposti, in buona parte, in questo progetto. Mi pare dunque strano che nel 2021 queste cose non andassero bene mentre ora sì. Ci sono poi alcuni punti non contemplati: l’illuminazione e la videosorveglianza inefficaci, il chiosco a Campo di Marte che potrebbe essere adibito a vari utilizzi, gli scavi incompiuti. La pulizia del parco e le attività illecite che vi si svolgono: qui non è in ballo la manutenzione di un’area ma le stesse politiche sociali. Gli alberi del Pionta: censiamoli magari coinvolgendo le scuole”.
“Sottolineo – ha replicato Francesca Lucherini – che parliamo dell’adozione di un piano di recupero non di un progetto già finanziato: si tratta di un masterplan uscito da un percorso partecipativo indetto dall’università e al quale abbiamo contribuito. C’è degrado ed è vero ma da qualcosa dovremo pur partire”.
La pratica è stata approvata con 19 voti favorevoli e 3 astenuti.
La modifica al regolamento comunale sulle attività dello spettacolo viaggiante è stata proposta dall’assessore Simone Chierici e ha riguardato una riscrittura del testo più lineare, l’adeguamento alle normative nazionali sugli artisti di strada, l’obbligo della presentazione dell’elenco degli abitanti per luna park e circhi e per quanto riguarda questi ultimi la priorità assoluta data a quelli che non utilizzano di animali. Michele Menchetti ha proposto 3 emendamenti di cui uno per inasprire le sanzioni ai circhi che violano il divieto in questione e sono stato accolti dall’assessore. La delibera è stata approvata all’unanimità con 21 voti favorevoli.