Una delibera articolata in due punti: da un lato l’assessore Francesca Lucherini a nome della Giunta ha chiesto al Consiglio Comunale di dare parere favorevole al completamento della Due Mari per il tratto Palazzo del Pero – San Zeno, con adeguamento dello stesso alle previste 4 corsie. “Il presupposto valutativo è che l’infrastruttura è importante per lo sviluppo del territorio e siamo dunque favorevoli alla sua realizzazione.
Tale presupposto va conciliato con l’esigenza di tutela del territorio stesso a cui come Comune siamo istituzionalmente deputati. Occorre dunque tenere presente alcune criticità da noi individuate non sul tracciato ma su alcuni svincoli e perciò chiediamo di prevedere una soluzione a livelli sfalsati di traffico in luogo della rotatoria tra viale Leonardo da Vinci e viale Fratelli Rosselli, ritenendo inoltre necessario che il progetto sia integrato con uno studio dei livelli di traffico della zona.
In merito al raccordo tra la Umbro Casentinese Romagnola e la Senese Aretina all’altezza di Olmo occorre che venga dimostrata l’adeguata capacità della rotatoria prevista a smaltire i flussi traffico. Consideriamo poi non funzionale il sovrappasso di via Salvadori visto che la strada è a senso unico e di ridotta sezione. Chiediamo che tale soluzione sia eliminata e sostituita da un percorso alternativo che preveda un sottopasso fra via Padre Teodosio e via dei Frati e che poi s’innesti nell’attuale rotatoria di San Lazzaro.
Dove i rilievi si fanno maggiormente sostanziali è sul progetto delle due bretelle, necessarie durante il completamento della E78 per permettere al traffico di defluire. A nostro giudizio va dato parere negativo sull’attuale progetto che si configura soprattutto per la direttrice San Zeno – Chiani come molto impattante vista la sua configurazione non a raso ma tutta sopraelevata ed è per questo che ne chiediamo l’assoggettabilità a Via.
Per tale bretella e per lo svincolo di Chiani proponiamo anche un tracciato alternativo che colleghi la strada statale 73 e il raccordo autostradale, percorrendo nel primo tratto la strada comunale esistente di San Zeno, sul lato sinistro della linea ferroviaria, opportunamente adeguata e una restante porzione che s’innesti sul raccordo a San Giuliano. In merito al collegamento San Zeno – Madonna di Mezzastrada esprimiamo parere negativo sulla proposta di Anas insistendo sul fatto che il progetto sia assoggettato a valutazione di impatto ambientale.
Al di là del ricorso al Tar proprio sulla mancata valutazione di impatto ambientale che a nostro giudizio è ancora da ritenersi necessaria, tale delibera diventa propedeutica alla prossima conferenza dei servizi dove il Comune si farà forte del pronunciamento dell’assemblea per fare valere le sue ragioni e quelle dei cittadini”.
“Questo documento – così è intervenuto l’assessore Marco Sacchetti – recepisce le istanze dei cittadini e dell’amministrazione. Abbiamo valutato tecnicamente e giuridicamente la scelta di ricorrere al Tar riguardo un’opera la cui cantierizzazione comporterebbe un impatto ambientale di dimensioni importanti sull’intero territorio, il vero vulnus legato all’intervento. Il nostro non è un ‘no’ alla realizzazione dell’infrastruttura, ma la necessità di rivalutare un progetto al fine di trovare una soluzione migliore e alternativa”.
Simon Pietro Palazzo: “ringrazio gli assessori Lucherini, Sacchetti e Casi con i quali abbiamo condiviso diversi passaggi sull’opera, di cui ribadiamo l’importanza strategica. Questa amministrazione è a favore dell’intervento e in sede di commissione assetto del territorio ci siamo subito attivati sul progetto delle bretelle che ha preoccupato per la sua vetustà. Ringrazio il collega Alessandro Caneschi per la stesura di un emendamento condiviso con il sottoscritto e che proponiamo al Consiglio”.
“Questo emendamento – ha aggiunto Alessandro Caneschi – è nato proprio in sede di Cat e riguarda nello specifico il tratto della Due Mari che va dallo snodo di Olmo allo svincolo della Magnanina. Dopo di che ringrazio i comitati che hanno avuto un ruolo determinante in questa vicenda”. L’emendamento, giudicato migliorativo, è stato fatto proprio dall’assessore Francesca Lucherini.
Marco Donati ha annunciato di aver presentato un atto di indirizzo collegato alla pratica da votare separatamente.
Roberto Cucciniello ha chiesto di affrontare la problematica guardando al bene del territorio e ha ringraziato il consigliere Caneschi per l’emendamento “perché è dimostrazione dello spirito che deve contraddistinguerci in queste occasioni” mentre Roberto Severi ha sottolineato il dialogo che c’è stato nelle commissioni, “sempre costruttivo. La responsabilità degli amministratori è quella di dare il proprio contributo attraverso le osservazioni”. Federico Rossi ha confermato “la posizione della Lega a favore di un’opera strategica per il territorio. In conferenza dei servizi il Comune sarà in grado di portare indicazioni molto chiare grazie al lavoro dei comitati, degli uffici e dei consiglieri”.
Nel corso delle dichiarazioni di voto Alessandro Caneschi ha ricordato come “i comitati non saranno i depositari della verità ma hanno avuto il merito di riportare l’attenzione sulla vicenda. Vicenda per la quale i piani urbanistici approvati in questi anni prevedevano proprio quel tracciato che adesso chiediamo di modificare”.
Michele Menchetti ha ricordato “il gesto di parte compiuto dalla maggioranza che ha votato il suo atto d’indirizzo sul ricorso al Tar nello scorso Consiglio Comunale”. Per Francesco Palazzini “il fatto che sia stato portato avanti un percorso condiviso dimostra che questo si può fare e non siamo stati certo noi i responsabili in quelle occasioni in cui ciò non è avvenuto”. Per Simon Pietro Palazzo “nessuno mette cappelli sopra niente, un Consiglio Comunale deve fare sintesi e creare un clima di convergenza su tematiche strategiche.
Mi impegno, come membro anche del Consiglio Provinciale, a tenere viva l’attenzione della Provincia su un’opera che coinvolge il centro Italia e pone Arezzo in posizione decisiva rispetto all’infrastruttura”. Marco Donati: “cosa ci vieta di migliorare la vita di alcuni concittadini? Voterò a favore della delibera ma mi aspetto che voto unanime coinvolga anche l’atto di indirizzo con cui chiediamo la sospensiva dell’iter”. La delibera ha ottenuto il voto favorevole dei 25 presenti. L’atto di indirizzo non è stato approvato.