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Consiglio comunale, Menchetti: “Senza parole in tutti i sensi”

Michele Menchetti

Michele Menchetti

La nota del consigliere comunale Michele Menchetti:

Due interrogazioni depositate, entrambe con carattere di urgenza, e nessuna illustrata. Perché? A causa dei nuovi criteri adottati dalla presidenza del Consiglio Comunale in base ai quali sono state illustrate sei interrogazioni dello stesso partito mettendo in soffitta la prassi secondo cui le interrogazioni lette erano diversificate rispetto ai gruppi consiliari che le presentavano e tenendo conto della consistenza degli stessi. Ma di fronte a sei interrogazioni ininterrotte dov’è la proporzione.

È stata citata l’ultima commissione capigruppo in cui sarebbe avvenuta la comunicazione di quanto successo oggi. Aggiungo peraltro che se la capigruppo è convocata per le 18,30 non può cominciare con ritardo, come peraltro accade sempre al Consiglio Comunale, perché i presenti potrebbero avere altri impegni al termine della stessa che non possono rimandare.

Eppoi cos’è che determina l’urgenza di un’interrogazione? Se voglio trattare del tema, ad esempio, della festa di Capodanno, qual è il miglior momento se non dopo un paio di giorni dalla notizia dell’apertura del bando? Se voglio trattare il forte degrado che attanaglia piazza della stazione, i giardini Porcinai, Poggio del Sole e zone limitrofe, perché non posso farlo nell’assemblea dei rappresentanti dei cittadini? E dov’è il sindaco di nuovo? Non in aula. Che strano.

Allora mi domando: a cosa serve fare la programmazione annuale del Consiglio Comunali se non si riesce a organizzare i lavori al meglio e il primo cittadino è malato il 19 ottobre, giorno di Consiglio, si riprende alla grande già il giorno dopo perché è stato visto in occasioni pubbliche, e il giovedì successivo va a Genova in trasferta, pare all’assemblea dell’Anci. 

Io sarei disposto anche a modificare il giorno programmato perché a questo punto pretendo che Ghinelli porti rispetto e sia in aula. Altrimenti si faccia da parte”.

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