Seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Consiglio Comunale sulla localizzazione della nuova stazione ferroviaria Medioetruria.
In apertura dei lavori, coordinati dal presidente del Consiglio Comunale Luca Stella, spazio agli interventi di carattere istituzionale. In ordine: del presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dellโassessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.
Alessandro Polcri: โsi tratta di una battaglia da fare insieme con tutte le forze politiche per renderla una testimonianza forte. La provincia ha cambiato pelle dopo la riforma Del Rio, รจ la sintesi dei vari interessi dei territori e quindi questa รจ la sede per parlare di temi strategici a carattere generaleโ.
โCredo fermamente – ha rilevato Alessandro Ghinelli – che la realizzazione della stazione dellโAlta Velocitร sia unโopportunitร strategica per lo sviluppo della nostra cittร e del territorio circostante. Dopo anni di studi e analisi, รจ emerso chiaramente che la localitร di Rigutino rappresenta la soluzione ottimale per la nuova stazione. La sua posizione strategica, a pochi metri dalle linee ferroviarie esistenti, permetterebbe un facile interscambio tra i treni regionali e quelli ad Alta Velocitร , garantendo un servizio efficiente e comodo per tutti i cittadini e i viaggiatori. Lโalternativa di Creti, invece, รจ del tutto insoddisfacente. Unโubicazione troppo a sud, difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, costringerebbe i cittadini a lunghi spostamenti in auto, vanificando i vantaggi dellโAlta Velocitร . Sono convinto che lโunanimitร delle forze politiche e sociali sia fondamentale per portare avanti questa battaglia. Solo cosรฌ potremo far sentire la nostra voce e ottenere i risultati che desideriamo. Non accetterรฒ compromessi su una questione cosรฌ importante per il futuro della nostra cittร . Preferisco che non si faccia nulla piuttosto che accettare una soluzione che peggiorerebbe la situazione attuale. Invitiamo tutti a sostenerci in questa battaglia per garantire ad Arezzo una stazione dellโAlta Velocitร moderna, efficiente e al servizio dei cittadiniโ.
Stefano Baccelli ha sostenuto che la โRegione Toscana ha sempre preteso il coinvolgimento degli enti locali ai tavoli tecnici ministeriali. In questa sede la regione si รจ sempre approcciata senza pregiudizi, sostenuta da criteri quali il massimo utilizzo della modalitร ferroviaria e la valorizzazione del trasporto pubblico. Preso atto della necessitร di un accordo con la Regione Umbria, confidavamo che dal tavolo tecnico uscissero almeno tre ipotesi sulle quali poi Toscana e Umbria trovassero una sintesi politica. Nutrivamo le migliori aspettative. Per la Regione Toscana, Creti non รจ in agenda anche perchรฉ rispetto a questa abbiamo sottolineato le difficoltร di un accesso viario e le spese che sarebbero sorte solo per adeguare la contermine strada provinciale. Riteniamo dunque che Rigutino sia la soluzione migliore e che in questa fase vadano rafforzati i treni alta velocitร ad Arezzo e Chiusiโ.
Per Eugenio Giani โquando si va a realizzare una stazione di questa portata, lungo la spina dorsale del sistema Italia, tra Roma e Milano, si compie una scelta strategica che vale per le generazioni future. Le vie di comunicazione sono troppo importanti: pensiamo alle due cittร dellโEtruria toscana, Arezzo e Siena, e a quanto la loro storia sia stata condizionata dal passaggio o meno di una grande arteria. E allora occorre operare in modo accurato e personalmente non ho cambiato idea: va privilegiata la combinazione ferro/ferro. Se ci trovassimo dinanzi a Creti, occorrerebbe raggiungere Camucia per salire magari su un bus. Dunque: lo scambio in questo caso sarebbe fra auto e treno, senza considerare il problema parcheggi da realizzare in una zona di pregio come il paesaggio della Valdichiana. Rigutino รจ lโunica soluzione funzionale per una stazione Medioetruria. Lโho detto al ministro, alla presidente umbra Stefania Proietti e questโultima si รจ mostrata fin dal giorno della sua elezione disponibile e aperta. Per questo sono fiducioso del suo spirito di collaborazione e sulla sua volontร dโimpostare un ragionamento comune. Una stazione Medioetruria non si fa perรฒ dallโoggi al domani, serviranno anni, in un quadro in cui lโorientamento della spesa per i trasporti va prevalentemente verso il ponte sullo stretto di Messina. ร dunque il realismo e la necessitร di dare risposte immediate ai cittadini che mi porta a dire: facciamo pressione tutti insieme sul ministero per aumentare nel frattempo le fermate ad Arezzo e Chiusi, rimodulando anche gli orari degli intercity. Lโinteresse territoriale deve prevalere, destra e sinistra devono fare lavoro di squadra per incidere sulle scelte dei livelli nazionaliโ.
Anche Vincenzo Ceccarelli ha sottolineato come โquesto sia il momento dellโunitร politica, istituzionale, economica e sociale. Grazie ai nuovi assetti della Regione Umbria si puรฒ tornare a un dialogo che recuperi serietร e coerenza con i dati. Soprattutto non si puรฒ continuare a considerare Creti come bacino per Arezzo e le sue vallate perchรฉ non รจ cosรฌ, trattandosi di una soluzione che toglie peraltro servizi a chi oggi li vanta. E penso proprio ad Arezzo che vanta comunque 6 treni dellโalta velocitร . Rigutino รจ una soluzione che vuole parlare alla cittร di Arezzo e alle sue vallate ma anche allโUmbria e alla Valdichiana senese. Condivido le considerazioni di Giani e quindi, in itinere, occorre lavorare sullโimplemento delle fermate ad Arezzo e Chiusi e sul decongestionamento del nodo fiorentino. Dobbiamo pensare ai pendolari per i quali il servizio รจ andato incontro a un peggioramento: il ministero e Rfi devono occuparseneโ.