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Corretti stili di vita per prevenire le malattie: torna il progetto Giona

Imparare i corretti stili di vita per prevenire le malattie. Con questo filo conduttore il Progetto Giona si rinnova per il triennio 2025/2027 coinvolgendo quattro istituti scolastici aretini: Liceo Piero della Francesca annesso al Convitto Nazionale, Liceo Scientifico F. Redi, Itis Galileo Galilei di Arezzo e Scuola media Francesco Severi. Promotori del Progetto Giona sono Asl Toscana sud est, Rotary Club Arezzo, Calcit Arezzo, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Arezzo, Federfarma Arezzo, Fondazione Andrea Cesalpino e Fondazione Arte &Co.scienza.
Il progetto coinvolge gli studenti di quattro istituti scolastici i quali dovranno lavorare sulle linee guida fornite dagli organizzatori per arrivare alla stesura di progetti incentrati sui principi legati ai corretti stili di vita idonei a prevenire le malattie.
Una prevenzione primaria da mettere in pratica sin da giovani attraverso corretti stili di vita. Quindi stop a fumo e alcool e sì ad alimentazione corretta e attività fisica senza dimenticare l’importanza di sottoporsi a screening e vaccini.
I progetti elaborati dagli studenti saranno presentati il 16 maggio 2025 alle 9,30 presso la Borsa Merci di Arezzo.

«Siamo orgogliosi di condividere con il Calcit la presentazione del Progetto Giona – dichiara il dr. Alfredo Notargiacomo Direttore Zona distretto aretina -. Grazie a questo progetto, infatti, si promuove la cultura dell’adozione dei corretti stili di vita per la prevenzione primaria delle patologie croniche e oncologiche nelle fasce di popolazione più sensibili ma anche più difficili da raggiungere: gli adolescenti e giovani adulti. Gli strumenti che si usano sono per questo alla portata dei ragazzi, con progetti che li vedono coinvolti attivamente facendoli sentire protagonisti del loro percorso».

«È un progetto importante – spiega il dr. Carlo Milandri, Direttore Uoc Oncologia medica Arezzo – attraverso il quale le studentesse e gli studenti si impegnano per individuare e comprendere cosa si può fare, in ambito scolastico, per la prevenzione delle malattie attraverso i corretti stili di vita. I corretti stili di vita sono fondamentali: bisogna prima di tutto evitare il fumo e l’abuso di alcol. Sono, infatti, abuso e dipendenze a creare problemi di natura oncologica: gli effetti non sono immediati e la patologia può presentarsi successivamente negli anni, quindi, è importante porre le radici per un corretto stile di vita a partire dalla scuola. E in questo senso Giona è un valido aiuto nel perseguimento dell’obiettivo».

«Siamo quello che mangiamo, beviamo, respiriamo – dichiara Giancarlo Sassoli, presidente Calcit Arezzo ODV –. Purtroppo preferiamo il cibo spazzatura alla più sana dieta mediterranea e ne paghiamo le conseguenze in termini di malattie oncologiche, del sistema vascolare e di qualità della vita. Con questo progetto vogliamo sensibilizzare i giovani verso stili di vita corretti, fatti di un modo di mangiare sano, evitando fumo e alcol e accompagnando il tutto all’attività fisica. Solo così possiamo fare prevenzione, cominciando sin da giovani a creare adulti in salute e attenti alle buone pratiche. Grazie alla costruzione di un percorso di informazione condiviso possiamo invertire la rotta».

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