«Ho istruito più di cinquecento procedimenti penali per crimini di guerra che hanno causato complessivamente la morte di 6961 persone, ottenuto il rinvio a giudizio per 79 nazisti, fatto celebrare 17 processi contro i responsabili di 2601 omicidi che hanno portato, in primo grado, a 57 condanne all’ergastolo.
Per arrivare a questi risultati ho effettuato più di mille rogatorie internazionali e ascoltato 1310 testimoni, mentre 1662 sono state le dichiarazioni testimoniali acquisite da altri processi. E ho fatto solo il mio dovere, niente di più». Così Marco De Paolis racconta la sua carriera professionale nel libro «Caccia ai nazisti» (edizioni Rizzoli). Il volume sarà presentato a Cortona in occasione del 25 aprile, l’appuntamento è alle ore 15 nella sala del Consiglio comunale.
A Cortona le celebrazioni della Festa nazionale di liberazione si apriranno al mattino con la deposizione di corone d’alloro ai cippi dei caduti, alla presenza delle autorità comunali e della Filarmonica cortonese. Nel pomeriggio il protagonista sarà il procuratore generale militare presso la Corte militare d’Appello di Roma. De Paolis dialogherà con Giovanni Grasso, portavoce e consigliere per la stampa e la comunicazione del Quirinale e con Pier Vittorio Buffa, giornalista e scrittore.
In questo libro De Paolis racconta i quindici anni, tra il 2002 e il 2018, di indagini, interrogatori, sopralluoghi, esami dei testimoni, processi che hanno portato a oltre 500 procedimenti giudiziari contro i criminali di guerra nazisti e fascisti per gli eccidi di civili e militari. La prefazione del volume è stata scritta dalla senatrice Liliana Segre.
Le vicende accadute alla fine della Seconda guerra mondiale hanno segnato anche il territorio cortonese. A Falzano il 17 giugno del 1944 le truppe naziste uccisero undici persone che vennero chiuse in un’abitazione poi fatta esplodere. Sul caso sono intervenute le condanne in primo e secondo grado al Tribunale Militare (e anche dalla magistratura militare di Monaco di Baviera) ed è attualmente pendente la richiesta di risarcimento dei familiari discendenti delle vittime, come previsto dalle norme Pnrr.
Uff. Stampa Comune Cortona