Cortona, ecco i vincitori dell’edizione 2023 di Eleiva Cortonensis

Circa 80 partecipanti nei sei distretti cortonesi, 16 finalisti a Cortona. I migliori olii sono firmati da Ferranti, Marylin e Mazzieri 

Jane Marylin per il fruttato, Ademaro Mazzieri per l’equilibrio e Flavia Ferranti per la tipicità: ecco i vincitori dell’edizione 2023 di Eleiva Cortonensis, il concorso per i migliori olii d’oliva extravergine di Cortona si è tenuto questa domenica 10 dicembre nella sala del Consiglio comunale. L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione comunale, insieme all’associazione Frantoiani cortonesi ed ha visto la partecipazione di circa 80 produttori di olio. Collaborano alla manifestazione le associazioni Cia, Coldiretti e Confagricoltura ma anche realtà del territorio dove si sono tenuti i concorsi locali come la Montagna cortonese, la Proloco Val di Pierle, la Polisportiva Val di Loreto, la Proloco di Centoia, il Centro sociale di Terontola e la Proloco di Farneta.

«Siete tutti vincitori perché fate un lavoro importantissimo per il decoro e la bellezza del nostro territorio – dichiara il sindaco Luciano Meoni – Cortona è bella anche per il nostro paesaggio. Portate avanti una tradizione e una cultura, il dovere di tutti noi è quello di valorizzare l’olio extravergine di oliva cortonese».

Tre le categorie di concorso per il miglior olio 2023: Fruttato, Equilibrio e Tipicità. Il territorio comunale è stato suddiviso in sei distretti facenti parte ad altrettante proloco o associazioni locali.

«La cultura dell’olio sta crescendo – ha dichiarato Emiliano Rossi, rappresentante della rete di ristoratori coinvolti – il nostro prodotto dà un valore aggiunto ad ogni piatto. Parliamo di qualità degli alimenti e ora finalmente mettiamo al centro anche l’olio. Quando si punta alla qualità, sono i dettagli che fanno la differenza».

Nelle fasi preliminari che si sono svolte nei sei ambiti territoriali sono avvenute le rispettive premiazioni, a Cortona è andata in scena la finale. Per il miglior olio fruttato l’ordine di classificazione è Jane Marylin, Gramegna Ferrari e Paolo Rossi (omonimo dell’assessore all’Agricoltura).

«È stata un’annata molto particolare – ha dichiarato l’agronomo Roberto Marchesini – la quantità della produzione ne ha risentito, ma allo stesso modo dobbiamo puntare sulla commercializzazione di questo prodotto. Fondamentale la tracciabilità per rendere responsabili i consumatori, sarà importante mettere al centro il nome di Cortona. L’obiettivo è fare un’operazione come quella del Syrah».

Per il miglior equilibrio dell’olio i premiati sono stati Ademaro Mazzieri, Lorenzo Barbini e Giovanni Calussi. «Ricorderemo il 2023 come un anno difficile per l’olio, in alcune zone le olive sono mancate a causa della siccità – dichiara Francesco Mazzarella, docente di Agronomia – Tuttavia, la qualità è mediamente alta ed è dipesa molto dal momento della raccolta, in particolare dalla riduzione del tempo fra la raccolta e la frangitura, con l’obiettivo è evitare le ossidazioni. Nonostante la riduzione della produzione, c’è stata una bella partecipazione di produttori segno della crescita della manifestazione».

Riconoscimento anche a Carlo Umberto Salvicchi per il sostegno che la Confcommercio di Cortona sta dando alla promozione dell’olio locale. Premio unico per la tipicità dell’olio a Flavia Ferranti. «Etichettatura e confezionamento sono fondamentali per la valorizzazione del nostro prodotto – ha dichiarato il presidente dell’associazione Frantoiani cortonesi, Claudio Salvadori – il nostro metodo è quello di portare avanti una campagna di informazione per migliorare la consapevolezza dell’importanza di questa produzione».

Dei circa 80 partecipanti ai sei concorsi locali dedicati al miglior olio d’oliva 16 produttori sono stati selezionati per la finale a Cortona, a tutti loro è andato una pergamena di ringraziamento. «È un grande successo essere arrivati ad abbracciare e valorizzare tutto il territorio – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Paolo Rossi – questa amministrazione si è impegnata per amplificare l’importanza del nostro olio, il turismo è un fattore importante per la valorizzazione, in questo periodo di feste molti visitatori, insieme alla Chianina, all’aglione e al Syrah, cercano il nostro olio. Con la campagna di monitoraggio della mosca olearia, grazie alle associazioni di categoria; attraverso l’adesione alle Città dell’olio; insieme all’organizzazione di camminate ed eventi dedicati a questo prodotto; alla nuova edizione di Novolio per l’uso del nostro olio nei ristoranti, grazie a Confcommercio; con questo evento chiudiamo un anno ricco di iniziative, orgogliosi del lavoro che è stato fatto».

 

 

 

 

 

 

 

 

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