Cortona, non solo mostra e convegni, Signorelli 500 è anche occasione per nuovi restauri

Raccolta ed esposizione di opere provenienti da tutto il mondo, convegni, approfondimenti e pubblicazioni, ma Signorelli 500 è anche un’occasione per nuovi restauri di opere del grande pittore cortonese. Dopo l’intervento che ha riguardato il «tondo» di proprietà del Maec, in questi giorni si sono concluse le attività di conservazione di una grande pala del Museo Nazionale d’arte Medievale e Moderna di Arezzo. Giunto a Cortona per questo scopo, il dipinto «Madonna col Bambino e i santi Francesco, Chiara, Margherita e Maria Maddalena e quattro angeli» è ora pronto per essere esposto nell’ambito della mostra «Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia», prorogata fino al 22 ottobre al Maec.

A suggellare la conclusione del restauro, operato da Nadia Innocentini, è stata la visita della direttrice del museo aretino, Luisa Berretti, accompagnata dalla restauratrice del Muar, Rossella Cavigli, dall’assessore alla Cultura Francesco Attesti con Sergio Angori dell’Accademia Etrusca e Nicola Caldarone, presidente del comitato tecnico del Maec. «È stato un lavoro prettamente conservativo – dichiara la restauratrice Innocentini – c’erano molti sollevamenti e la condizione al prestito era quella di intervenire con delle fermature e di correggere delle anomalie che potevano essersi generate con la fermatura del colore. Quello sul tondo è stato invece un restauro completo».

«Ringraziamo il Comune di Cortona per questo importante contributo alla conservazione del nostro patrimonio artistico – dichiara la direttrice Berretti – per noi è un fatto importante aver collaborato ad una mostra così importante, è stato fatto un lavoro egregio che valorizza questa opera di Luca Signorelli».

«Nel mio mondo ideale l’arte, in ogni sua forma, dovrebbe essere al primo posto, infatti la bellezza concorre ad elevare la qualità della  vita ed è ciò di cui abbiamo bisogno – dichiara l’assessore Attesti – Questa operazione di restauro è infatti una restituzione di luce, dettagli, colori ad un’opera di primaria importanza nella produzione di Signorelli che resterà nel tempo e, appunto, sarà un piacere per i nostri e futuri occhi».

Grazie al contributo di Larry e Victoria Smith con i proventi del libro «The Little Lark Still Sings – La lodolina canta ancora», prima che la mostra aprisse, era stato possibile il restauro del «tondo» di Signorelli. Un’opera che ha permesso di riscoprire alcuni dettagli del dipinto, offrendo un nuovo contributo di conoscenza per i visitatori e per gli studiosi dell’artista. Intanto la mostra ha visto il superamento della soglia dei 20mila visitatori. Dopo un fine settimana di grande affluenza, l’assessore Attesti ha staccato il biglietto numero 20mila con la visita di ieri (martedì 12 settembre) della delegazione degli artigiani di Cna.

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