di Roberto Fiorini
Nel corso della sua carriera professionale Sara Marazza, Digital PR Strategist Italia, ha lavorato come giornalista, copywriter, digital marketing specialist e social media manager.
Oggi il suo ruolo a Time2play è la somma di tutto quello che ha fatto finora: guidare la strategia di digital PR per l’Italia.
Ma non è una giocatrice solitaria.
Del resto non potrebbe ottenere alcun successo senza la sapiente direzione della propria manager ed il supporto dei fantastici colleghi.
Quando non è davanti a un computer immersa nel lavoro, è possibile incontrarla a perdersi nella natura, uscire con gli amici, leggere libri, scrivere o disegnare qualcosa mentre ascolta musica, fa yoga o ha lunghe sessioni di meditazione che le permettono di respirare la sua libertà.
Il 14 giugno 2022 ha pubblicato una interessante ricerca consultabile integralmente al seguente indirizzo:
https://time2play.com/it/blog/cuori-solitari-su-app-incontri-una-foto-del-dating-online-in-italia/
Innamorarsi nel 2022 non è cosa da poco, per via della difficoltà nel conoscere o incontrare persone nuove che possano rispecchiare i nostri canoni di estetica e compatibilità.
Per fortuna la tecnologia ci assiste, esattamente come noi assistiamo alla crescita di un fenomeno che sta diventando sempre più importante anche in Italia: il dating online.
Tra la popolazione di Tinder sempre più numerosa e Grindr che si appresta a essere quotato in borsa, non c’è dubbio che incontrarsi sulle dating app stia diventando una nuova e radicata abitudine nel nostro Bel Paese.
Per saperne di più abbiamo deciso di chiedere a 1.100 italiani che rapporto avessero con la tecnologia che trova l’amore.
Abbiamo chiesto loro se usano o meno app per incontri e perché, quali usano maggiormente, se hanno avuto difficoltà nel costruire un profilo, se sono mai stati bloccati e se hanno trovato il vero amore, o meno.
Ecco il risultato.
Partiamo dall’inizio.
Con ben poche sorprese, abbiamo constatato che il 67,4% degli intervistati non usa app per incontri. E non lo fa per alcune ragioni ben definite.
Il 43,5% preferisce conoscere persone nuove dal vivo.
Il 24,4% non si fida.
Il 15,7% dice di aver bisogno di maggiore connessione fisica e mentale.
Il 7,6% non vuole avere sorprese.
Il 4,5% sostiene di trovare freddi i rapporti sul web.
Il 4,5% ha bisogno di vedere chi ha di fronte.
Indagando sulla controparte, ovvero sul 32,6% di coloro che usano app per incontri, sono emersi invece dati molto interessanti.
Innanzitutto, siamo partiti dal chiedere quale dating app usino maggiormente.
A farla da padrone, Tinder, che detiene la quota più alta con il 67.4% di iscritti.
A seguire:
Bumble: 6,4%
Facebook Dating: 5%
Grindr: 3,9%
Ok Cupid: 3,1%
Meetic: 2,5%
Badoo: 1,7%
Happen: 1,7%
Lovoo: 1,1%
Altre app 7,2%: Once,The Inner Circle, Thursday, Hinge, Her, Wapa, Thaijoop, Kinkd, Lovepedia, Lex, iol, Muzmatch, telegram bot, connected2, GayRomeo, Tastebuds, Chat online, Romeo.
Sara Marazza ci scrive: “salve, scrivo oggi per segnalare alcuni dati interessanti sul fenomeno delle app per incontri e il dating online in Italia. Abbiamo recentemente condotto uno studio su chi cerca l’amore online, la costruzione di un profilo dating e le motivazioni di coloro che invece preferiscono conoscersi di persona. Potrebbe essere una storia interessante per un articolo?“.
Certo Sara ed anzi grazie davvero per la segnalazione.
Invitiamo tutti i lettori curiosi ad approfondire i dati consultando lo studio di cui al link pubblicato sopra: ci troverete molte cose molto interessanti e numeri che stimolano una riflessione attenta e circostanziata.”