Curiosità e trucchetti per ottimizzare l’uso del condizionatore in casa

Il condizionatore è uno degli elettrodomestici più utilizzati durante i mesi estivi per mantenere una temperatura confortevole in casa. Com’è noto, tuttavia, il suo uso può incidere parecchio sulla bolletta energetica, specialmente se utilizzato impropriamente.

Per evitare di avere troppi costi energetici, oltre a consultare a questo link una panoramica dei simboli del condizionatore, ecco una guida su come ridurre il consumo e mantenere un clima piacevole in casa.

Come funziona un condizionatore?

Per ottimizzare l’uso del condizionatore bisogna prima conoscere il suo funzionamento, cioè cosa accade all’interno del corpo macchina affinché venga restituita aria fresca e pulita.

Il primo condizionatore moderno fu inventato nel 1902 da Willis Carrier per risolvere un problema di umidità in una tipografia. Da allora è diventato, via via, un elettrodomestico indispensabile, che non aiuta solo a tollerare il caldo afoso estivo ma a tenere l’aria ambientale domestica pulita.

Ritornando al suo funzionamento, sostanzialmente il condizionatore lavora trasferendo calore dall’interno verso l’esterno della casa attraverso un ciclo di refrigerazione. Questo ciclo coinvolge quattro componenti principali: il compressore, il condensatore, l’evaporatore e la valvola di espansione.

Il compressore pompa il refrigerante attraverso il sistema, aumentando la sua pressione e temperatura. Successivamente, il refrigerante caldo passa attraverso il condensatore, dove rilascia il calore all’esterno e si raffredda, trasformandosi in un liquido ad alta pressione. Questo liquido passa poi attraverso la valvola di espansione, dove la sua pressione diminuisce, diventando un gas freddo nell’evaporatore. L’evaporatore assorbe il calore dall’aria interna, raffreddandola, e il ciclo ricomincia.

Trucchetti per ottimizzare l’uso del condizionatore

Un uso efficiente del condizionatore non è solamente una questione di costi. Il risparmio è certamente notevole ma non bisogna dimenticare anche i benefici sull’ambiente: l’uso intensivo di questi elettrodomestici, in estate, è spesso causa di soprarriscaldamenti urbani e black-out.

Per prima cosa occorre chiarire che variare anche solo di un grado la temperatura del condizionatore, può aumentare o diminuire il consumo energetico del 6-8%: di conseguenza passare dai 26 ai 22 gradi incide notevolmente sulla bolletta. Inoltre vivere in una casa troppo fredda non aiuta ad affrontare cosa c’è fuori, esponendo il corpo a continui shock termici che possono causare congestioni, sinusiti, mal di testa ecc.

In secondo luogo, occorre ricordare sempre che tenere il condizionatore pulito e ben funzionante, e quindi calendarizzare una serie di operazioni di manutenzione, assicurerà un consumo ottimizzato. Al contrario, accendere un condizionatore mal funzionante e con i filtri intasati, richiederà un dispendio energetico quasi doppio oltre a restituire aria non qualitativamente ottimale. In sostanza i filtri puliti migliorano l’efficienza del condizionatore e restituiscono un’aria da respirare migliore.

Anzi, a tale proposito, un condizionatore ben mantenuto è in grado di filtrare con efficacia polveri, pollini e altri allergeni. Inoltre molti condizionatori moderni sono dotati di funzioni di programmazione che permettono di impostare l’accensione e lo spegnimento automatico in base alle proprie esigenze: occorre quindi leggere con attenzione le funzionalità disponibili e sfruttate l’uso delle accensioni intelligenti per mantenere la casa fresca, spendendo il giusto.

 

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