Dal santuario francescano de la Verna alla Cattedrale di Grosseto

Cโ€™รจ una porta, nel santuario francescano de la Verna, in Casentino, scolpita da una donna. Si chiamava Hildegard Hendrichs, era originaria della Germania dellโ€™est e per lasciare le sue opere come segno di fede in quel santuario che era parte della sua vita, piรน volte ha rischiato anche la galera.

La Ddr, infatti, concedeva ai propri cittadini di lasciare il Paese solo per tempi molto limitati, scaduti i quali si doveva rientrare. Se non si rispettavano i tempi cโ€™era la galera.

Ma a quella piccola grande donna non interessava. A lei interessava di piรน esprimere, con la sua arte scultorea, la fede cristiana e la personale vocazione francescana: era, infatti, terziaria.

A la Verna la Hendrichs ha lasciato tre opere, due delle quali non ottennero perรฒ, allโ€™epoca, le autorizzazioni degli organi preposti per essere collocate lร  dove erano state pensate e commissionate dagli stessi frati.

Una di queste รจ, appunto, un grande portale che avrebbe dovuto essere collocato come porta di accesso alla Basilica. Hildegard la scolpรฌ negli anni โ€™50.

Sembra quasi impossibile: una donna dallโ€™aspetto minuto e dimesso รจ riuscita a scolpire i due battenti alti quattro metri e larghi quasi due e mezzo! 

In ogni battente cinque riquadri: in quello di sinistra lโ€™artista scolpรฌ quattro scene di vita di Gesรน e una quinta non narrata nei Vangeli ma negli scritti francescani:

raffigura Cristo che si compiace dei โ€œnuovi poveriโ€, ovvero Francesco e Chiara dโ€™Assisi, Ludovico re e Elisabetta dโ€™Ungheria, da cui sono sorti i rami della famiglia francescana.

Nel battente di destra altri cinque riquadri con episodi della vita del santo patrono dโ€™Italia, che sono speculari agli episodi evangelici. Come a rafforzare lโ€™immagine, che ha attraversato i secoli, di Francesco come alter Christus.

Da alcuni giorni quel portale, che i frati della Verna hanno collocato in uno dei chiostri, su una parte in pietra, perchรจ possa comunque essere ammirato dai tanti pellegrini che ogni anno salgono sul santo monte dove Francesco ricevette le stimmate, si trova in cattedrale, a Grosseto. 

Lโ€™iniziativa รจ stata presa dallโ€™ufficio diocesano di pastorale culturale pensando proprio al Giubileo appena iniziato, nel quale la porta โ€“ lo ha ricordato bene lโ€™amministratore apostolico Giovanni nellโ€™omelia del 29 dicembre โ€“ ha un altissimo valore simbolico nellโ€™Anno Santo.

Richiama Cristo stesso, che di sรฉ ha detto โ€œIo sono la portaโ€ e chiede anche a noi di essere una porta spalancata per accogliere Colui che รจ, che era e che viene.

โ€œNon รจ stato semplice trasportare questa grande opera dโ€™arte da la Verna a Grosseto โ€“ racconta don Pier Mosetti, che ha curato lโ€™operazione โ€“ Dobbiamo dire un grande grazie alla comunitร  francescana del santuario, che con gioia ha accettato la nostra richiesta, e dobbiamo ringraziare di cuore la ditta Bronzi Nuova edilizia, che ha messo a disposizione mezzi e operai sia per il trasporto, che per lโ€™allestimento della stessa porta in cattedraleโ€.

I due battenti, infatti, sono stati collocati tra le prime due colonne della navata di destra, specularmente al fonte battesimale. 

โ€œIl senso che vogliamo dare a questo segno โ€“ spiega ancora don Mosetti โ€“ รจ proprio quello che abbiamo vissuto anche il 29 dicembre aprendo il Giubileo in Diocesi:

Cristo รจ la porta di salvezza e la attraversiamo immergendoci nel battesimo. Lo abbiamo ricordato proprio nella domenica del battesimo di Gesรน, chiudendo il tempo liturgico del Natale; ci rifletteremo ancora durante questo Anno Santo, che รจ invito a rivestirci di Cristo. Francesco dโ€™Assisi puรฒ aiutarci proprio a fare questo:

lui ha scelto il Vangelo per farne lโ€™unica norma della sua vita e ci dimostra che vivere di Cristo รจ possibile e ci rende pienamente feliciโ€.

Accanto alla porta, retta da grandi tiranti che la sorreggono, รจ stato posto un roll up nel quale, in dettaglio, sono riportate i singoli quadri scolpiti nei battenti, perchรจ ammirandoli e recependone il significato, ciascuno possa essere aiutato a meditare sulla propria vita e a specchiarsi in quella di Cristo per fare quel salto di qualitร  che il Giubileo ci esorta a compiere.

Inoltre per consentire ai fedeli, che in questi mesi varcheranno la cattedrale come luogo giubilare, compiere un itinerario spirituale attorno alla porta de la Verna, รจ stato realizzato un piccolo libretto per accompagnare la riflessione.

รˆ un itinerario che mette in relazione la porta, il fonte battesimale, il Crocifisso del Vecchietta, il confessionale come richiamo al sacramento del perdono e il tabernacolo, custodia dellโ€™Eucaristia, unico cibo che puรฒ rinvigorire il cammino di fede di ogni battezzato.

Il sussidio offre solo degli spunti per meditare dinanzi a ognuno dei luoghi sopra indicati, affinchรฉ lโ€™itinerario diventi una sorta di piccolo pellegrinaggio allโ€™interno della cattedrale. Per coloro che, poi, volessero approfondire la storia della porta e la figura di Hildegard Hendrichs, nella sacrestia della cattedrale รจ disponibile la pubblicazione, curata da p. Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito di Grosseto e francescano, intitolata: โ€œHildegard. Tre porte e un retablo alla Vernaโ€ (Effigi edizioni).

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