di Stefano Pezzola
Pubblichiamo la lettera inviata dal professor Davide Tutino alla dirigente del Liceo Gullace Talotta di Roma per informarlo del fatto che seguirà l’esempio del Presidente Mario Draghi smettendo di indossare la mascherina in classe.
“Gentilissima Dirigente, sospendo oggi lo sciopero della parola in quanto, spinto dalla coscienza, dalla scienza, dalla costituzione, mi trovo nel dovere inderogabile di prendere esempio dalle nostre massime istituzioni.
Il nostro presidente del consiglio, in visita alla scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna (Verona), si è immerso tra la folla dei bambini e degli adulti senza indossare alcuna maschera.
Egli ha così portato loro un giusto e chiaro esempio di ciò che intende il nostro presidente Mattarella con le parole pronunciate in apertura dell’anno accademico presso l’Università di Padova: ‘Vorrei raccomandare agli studenti di questo e ogni altro ateneo di non cadere mai in questa tentazione, di coltivare sempre il dubbio e lo spirito critico. L’antidoto alla superbia è la cultura’.
Così ha detto il nostro capo dello stato, anch’egli senza indossare alcuna maschera.
Due esempi così illustri non potevano e non possono lasciarci indifferenti, e costituiscono una loro chiara denuncia di quella che oramai è soltanto una inutile e vessatoria finzione giuridica.
È nostro dovere come uomini, come cittadini, come docenti, seguire il loro esempio, e coltivare il coraggio della verità, del diritto, della dignità umana.
Per questa ragione mi presento a scuola senza maschera, certo ormai che la comunità scolastica debba dare risposta a questioni ragionevoli e argomentate poste dagli studenti, dalle famiglie, dai docenti e dai lavoratori”.