“Tutti i paesi sono diversi” quando si tratta di negoziare, ma non l’Unione Europea che verrà considerata come “un unico blocco”. Lo ha detto Donald Trump durante una riunione di Gabinetto alla Casa Bianca, parlando dei dazi doganali e della loro sospensione per 90 giorni. Lo riferisce la Cnn. “Sono stati molto duri”, ha poi aggiunto riferendosi alle tariffe di ritorsione emanate da Bruxelles.
“Erano pronti ad annunciare ritorsioni- ha spiegato – e poi hanno sentito cosa abbiamo fatto nei confronti della Cina. Hanno detto, sapete, ci terremo un po’ indietro“. E sull’argomento ha concluso: “Guardate, l’Ue è molto intelligente, ma in realtà ha approfittato degli Stati Uniti“.
“Ci sarà un costo di transizione” per i dazi, ha spiegato ancora il presidente Usa. Ci ha tenuto ad assicurare, però, che “andrà tutto bene” e che gli Stati Uniti “stanno guadagnando miliardi al giorno” dalle tariffe.
LA STRETTA CONTRO LA CINA
Per quanto riguarda la Cina, Trump ha annunciato un aumento al 120% delle tariffe a partire dal 2 maggio. Nella nuova stretta commerciale contro la terra del Dragone è previsto anche un incremento delle tasse postali: per gli articoli in arrivo tra il 2 maggio e l’1 giugno si pagheranno 100 dollari al pezzo. Dall’1 giugno in poi la cifra salirà a 200 dollari.
Nelle ultime ore, su X, la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, ha scritto: “Siamo cinesi. Non abbiamo paura delle provocazioni. Non cederemo”. Nel suo post, ha poi allegato un video di un discorso Mao Zedong che, nel 1953 all’epoca della guerra di Corea, diceva che “non importa quanto durerà questa guerra ma non ci arrenderemo mai. Combatteremo fino al trionfo completo”.
Fonte
Agenzia DIRE
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