Dedicato a Norma Cossetto e Anna Frank il foyer di ingresso della Sala dei Grandi

Il Presidente delle Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, firma il decreto per dedicare il Foyer d’ingresso della Sala dei Grandi in ricordo di Norma Cossetto e Anna Frank. Il Presidente Polcri dichiara:

Un’iniziativa che rientra nelle celebrazioni della giornata dei diritti della donna, per rafforzare la memoria del sacrificio di tutte le donne, che con coraggio hanno sopportato le varie forme di violenza e pericolo. Un atto che prende avvio a seguito della deliberazione del Consiglio Provinciale dello scorso 24 febbraio 2023, che ha approvato all’unanimità la mozione per l’intitolazione ad Anna Frank e a Norma Cossetto, di un luogo all’interno del Palazzo della Provincia. 

Verranno infatti realizzate due targhe distinte, che saranno collocate nel corridoio di ingresso che porta alla sala più prestigiosa del Palazzo, quella della Sala dei Grandi; con la finalità non solo di valorizzare la memoria delle donne vittime di atroci violenze, ma anche per una pratica virtuosa di promozione della parità di genere. Molteplice sono le iniziative che si svolgono nella Sala dei Grandi, e tante le persone che transitano nel foyer di ingresso, dagli studenti, a cittadini, agli ospiti illustri, ed è desiderio di questo Ente richiamare all’attenzione le storie emblematiche dei drammi e delle sofferenze sia personali che sociali, vittime degli orrori della guerra. 

Due targhe come simbolvisibili e tangibili per sostenere le donne e non solo in occasione dell’8 marzo, ma durante tutto l’anno. Donne, madri, compagne di vita, lavoratrici, vittime di violenze brutali, che hanno pagano un prezzo troppo alto; ma con la loro forza nel dolore, si sono sempre rivelate energie insostituibili per la società. La presenza femminile in tutti gli ambiti della vita politica, istituzionale, economica, sociale, è una grande potenzialità per lo sviluppo del nostro Paese. E’ necessario quindi rimuovere tutti gli ostacoli che scoraggiano le donne sin da giovani, dal frequentare percorsi di studio da sempre considerati prettamente maschili; perché la parità di genere parte proprio da un cambio culturaleda quella leva fondamentale per trovare occupazione e per uscire da una condizione di marginalità e di subalternità. La Provincia vuol diffondere con ogni mezzo possibile la cultura del rispetto della donna in tutte le sue sfere.”

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