Continua il viaggio di Demos, l’Osservatorio dei Cattolici Democratici, nei quartieri di Arezzo.
«Il Giotto era un bel quartiere residenziale ora è assediato da traffico e parcheggi selvaggi, doppia fila con i lampeggiatori perennemente accesi in via Lorenzetti, viale Giotto con le auto parcheggiate sui marciapiedi lato parco Pertini, l’alta velocità delle auto su uno dei viali più trafficati della città.
L’assedio del quartiere è continuo!
Se il transito delle auto in zona Giotto, specie in alcune zone del quartiere e in alcune ore del giorno, è problematica ben conosciuta, è utile ribadire ancora una volta la difficoltà, specie per i residenti, di trovare sempre nella stessa porzione di città un parcheggio per la propria autovettura.
Anche questo problema è “forse” conosciuto agli amministratori ma si è reso sicuramente più palese negli ultimi tempi: già la zona Est della città è da sempre presa da riferimento per chi, dovendo andare in centro per lavoro od altro, la utilizza come sosta auto per poter poi raggiungere a piedi la propria meta; ma ultimamente, specie sul far della sera, anche davanti ai palazzi e alle abitazioni in genere, si è presa la cattiva abitudine di parcheggiare anche furgoni di varie dimensioni e altri mezzi da lavoro voluminosi.
Se poi aggiungiamo che moltissimi residenti, specie in prossimità di piazza Giotto, non dispongono più di un posto auto privato a causa del declassamento a cantina del proprio garage interrato a causa del rispetto di una giusta normativa antincendio e di sicurezza che all’epoca dell’ urbanizzazione della zona, a fine anni 60, non esisteva, ecco che la situazione si fa effettivamente ancora più complicata del passato.
Ci permettiamo come Direttivo di DEMOS di suggerire una soluzione alla situazione descritta: rendere, con apposita segnaletica, fruibili i parcheggi a lato dei marciapiedi di fronte alle abitazioni, soltanto alle auto limitando ad altre zone, magari più periferiche la sosta di furgoni e mezzi simili. Il parcheggio a gogò di mezzi pesanti e furgoni di grandi dimensioni attorno a piazza Giotto “assedia” ancor più il quartiere.
Segnalazioni, idee che DEMOS, con spirito di confronto costruttivo fornisce all’assessore Casi che, recentemente, in una partecipata assemblea pubblica al Giotto, ha assicurato interventi, cura dell’arredo e mantenimento del verde della piazza del quartiere.
DEMOS il “difensore civico di comunità” con il viaggio nei quartieri di Arezzo segnala però la scarsa manutenzione al Parco Pertini, conosciuto dagli aretini anche come parco Giotto, con l’erba alta e segno d’incuria, ormai una sorta di “savana” nostrana; eppure un tempo era uno dei parchi più belli della città, aveva persino i cigni nel suo specchio d’acqua.
Giotto quartiere assediato dalle auto e dai furgoni “pesanti”, quartiere trascurato.
C’è un angolo di verde trasandato, che tutti malinconicamente vedono morire tra il lastricato dei camminamento malridotto, le pozze d’acqua, i dislivelli pericolosi, la sporcizia e anche qui l’erba alta: DEMOS segnala la fatiscenza del parco a lato di via Bartolomeo della Gatta. Luogo verde anch’esso del quartiere Giotto, luogo di passaggio e di sosta, oggi senza decoro urbano!
Al servizio di Arezzo, della sua comunità, “il Viaggio di DEMOS nei quartieri di Arezzo” continua».