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Domani la conferenza di Alessandro Garofoli su “La Scuola di disegno” ad Arezzo

Il ciclo di conferenze “Istruzione e scuole in Arezzo dal medioevo all’età contemporanea” organizzato dalla Società storica aretina, con il patrocinio del Comune, prosegue martedì 7 marzo. Alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, Alessandro Garofoli parlerà sul tema “La Scuola di disegno fra istruzione tecnica e popolare”.

Curato da Giovanni Galli, il ciclo di conferenze, è parte di un più ampio progetto e si propone di ricostruire istituzioni, iniziative e figure del secolare processo volto a favorire l’estensione delle conoscenze culturali da una ristretta cerchia di specialisti a strati sempre più larghi della popolazione, approdando nel corso dell’Ottocento all’organizzazione della Pubblica Istruzione come servizio istituzionalizzato, prima di élite e poi di massa.

La conferenza sulla Scuola di disegno ci porta ai primordi della storia dell’istruzione tecnica e professionale, che si interseca con momenti significativi della storia dell’arte ad Arezzo fra Ottocento e Novecento. Dopo la fase di fondazione, che ebbe diversi protagonisti, la “libera” Scuola di disegno e modellatura riuscì a dare un notevole contributo alla formazione di una élite di artigiani e, più in generale, all’istruzione professionale cittadina. Anche se l’istituzione dovette muoversi fra continue difficoltà di sopravvivenza, legate a questioni economiche e logistiche, affrontate grazie alla passione e alla volontà dei suoi autorevoli maestri, pittori di valore, e di generosi notabili e amministratori. Furono così percorsi i primi passi verso quella che gli storici hanno definito “modernità”, agevolati dal fatto che la scuola non era limitata dalle costrizioni e dai rigidi schemi delle successive Scuole tecniche.

Alessandro Garofoli

Laureato in Scienze politiche a Firenze e dottore di ricerca in Scienze giuridiche storiche e sociali all’Università di Siena, presso la quale ha lavorato, Alessandro Garofoli si occupa della Storia politico-sociale dall’Unità, con metodologia multidisciplinare e critica storica. È autore di oltre 170 pubblicazioni, fra le quali alcune monografie, e svolge attività d’insegnamento e di divulgazione storica. Nel 1997 fece parte del ristretto gruppo degli ideatori della Società storica aretina e siede nel comitato editoriale della rivista “Notizie di Storia”. Aderisce a numerose associazioni culturali e scientifiche, nazionali e internazionali, ed ha ricevuto premi nazionali e internazionali per la narrativa.

Il ciclo di conferenze della Società storica continuerà, sempre all’Auditorium Ducci, fino alla fine del mese. Il 14 marzo Mara Pepi parlerà dell’istruzione prescolastica nel secondo Novecento, mentre il 21 marzo Claudio Santori si occuperà dell’istruzione musicale.

Le conferenze della Società storica aretina sono ad ingresso libero e gratuito.

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