Don Alvaro: “se volete essere felici, perdonate”

Le parole di Gesu’ sono sempre molto precise, e chiunque le può comprendere. Non c’è bisogno di tanti commenti. Imparare e perdonare. Volete essere felici per sempre? Perdonate“, così don Alvaro Bardelli nell’omelia della Celebrazione Eucaristica di questa domenica svoltasi all’aperto in un luogo meraviglioso.

La Casa di S.Egidio, l’antico Eremo dei Camaldolesi nelle montagne sopra Cortona, un complesso formato da un edificio principale e da alcune casette per famiglie e dalla Chiesa, ha accolto il ritiro spirituale dei ragazzi della Parrocchia di Santa Maria della Pieve in Arezzo che la prossima domenica riceveranno il Sacramento della Cresima.

I ragazzi – pronti ad accogliere lo Spirito Santo nel proprio cuore e ricevere i suoi sette doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio – hanno trascorso un fine settimana accolti della struttura di proprietà della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, ubicata nell’Alta Sant’Egidio, la montagna più elevata della Valdichiana con i suoi 1.065 m.s.l.m.

Come è difficile perdonare qualcuno – ha continuato Don Alvaro Bardelli nella sua omelia – quando al suo posto ci saremmo comportati alla stessa maniera. Dobbiamo vincere il male con il bene, perché non si può scacciare il male con il male”.

Noi cristiani, pur avendo per legge l’Amore, troppo spesso dimentichiamo la lezione del perdono.
Ecco che Don Alvaro ha raccontato l’affetto che lo lega a S. Egidio di Cortona dove non tornava ormai da oltre 30 anni.
Era il 5 luglio 1992 quando assieme a 120 ragazzi trascorreva una intera settimana ospite della struttura, tra preghiere, incontri e riflessioni ma anche giochi e tanta gioia.

Al termine della Celebrazione Eucaristica, in attesa del momento conviviale, ragazzi e genitori, tutti assieme, hanno potuto ballare assieme a Suor Giustina.

I cuochi Piero, Laura e Teresa hanno poi preparato un fantastico pranzo per oltre 100 persone: prosciutto e salame toscano accompagnati dall’immancabile melone.
Ed ancora pasta al “sugo di Piero”, porchetta, patatine fritte a volontà e crostate buonissime alla marmellata e alla crema.

Il Cuoco Piero

A termine tutti a giocare a calcetto e pallavolo, ragazzi e genitori, per digerire certo ma anche e soprattutto per riscoprire quel piacevole gusto, forse dimenticato, di trascorrere le domeniche assieme all’aria aperta.

E come dimenticare il gioioso momento durante il quale don Alvaro ha insegnato ai commensali un canto da dedicare alla Madre Superiora Suor Maddalena?
Fra le rose e le viole, un bel giglio ci sta bene, noi vogliamo tanto bene, alla Madre Superiora“.
Parole intonate da tutti i parrocchiani di Santa Maria della Piave e dedicate con tanto affetto a Suor Maddalena che durante l’anno – assieme alle sorelle Suor Giustina e Suor Noemi – si prende cura dei ragazzi che partecipano al catechismo.

 

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