È Elena Lippi la protagonista dell’edizione 2025 del Carnevale storico di Bibbiena

Da sempre legata al Carnevale storico, si racconta tra entusiasmo e comm

BIBBIENA- Sarà Elena Lippi a dare il volto alla bella popolana Bartolomea, detta Mea, per l’edizione 2025 del Carnevale storico. La ragazza che vestirà i panni della più bella del paese è stata presentata al “popolo di Bibbiena” giovedì 20 febbraio nella Sala delle Bandiere del municipio, prima del Consiglio comunale.

Classe 2002, Elena segue il corso di laurea magistrale in Storia all’Università di Siena e si è laureata con una tesi in storia medievale sulle antiche attività lavorative nella vallata casentinese, in particolare sulla produzione laniera e del legno, sulle botteghe artigiane e sul baliatico delle donne casentinesi presso l’Ospedale degli Innocenti. Elena ha giocato per anni a pallavolo, forte anche della sua altezza, in particolare negli ultimi anni della sua carriera ha giocato con la VBC Arnopolis di Pratovecchio Stia: «una bellissima famiglia e una grande passione che purtroppo ho dovuto abbandonare per un infortunio al ginocchio – commenta  – Continuo comunque a fare movimento soprattutto a contatto con la natura, infatti nel tempo libero mi piace fare passeggiate con il mio cane, andare a cavallo, fare giardinaggio e scattare foto all’aria aperta, oltre che viaggiare per l’Europa». Elena fa parte del consiglio dell’AVIS che aiuta nell’organizzazione della festa dei giovani in programma in estate: «Penso che sia una bella realtà ed è molto importante coinvolgere i giovani nella donazione del sangue».

Sul Carnevale storico già suo nonno, anche se viveva a Ortignano, andava sempre a vedere il Carnevale di Bibbiena e un aneddotto che amava raccontare alla nipote era che il “pomo” veniva decorato con mandarini e arance e una volta che si era avvicinato per prenderne una, poiché era l’ultimo di sei figli e le arance erano merce rara, aveva davvero rischiato di bruciare insieme alla pianta di ginepro. Negli anni poi suo padre aveva iniziato a vestirsi da guardia convincendo poi anche la mamma, originaria di Talla, che aveva indossato gli abiti da piazzolina (nobile). «Una decina di anni fa la mia biscugina Arianna Lippi ha interpretato la Mea e prima di lei lo aveva fatto anche sua mamma, quindi nella nostra famiglia la tradizione del Carnevale storico è molto sentita. Io mi sono vestita fin da bambina indossando i panni dei fondaccini (popolo, ndr), poi ho iniziato ad aiutare l’associazione vestendomi anche da nobile e qualche volta da Mea, quando la protagonista era assente, come per il Capodanno dell’Annunciazione nel 2023 ad Arezzo e nel 2024 a Massa Marittima. Mia mamma ha riscoperto con me la passione per il Carnevale affiancandomi nelle sfilate. Mi piace cogliere l’opportunità di mettere in pratica la passione che ho per la danza, i giochi e le tradizioni del Medioevo, dato che sto anche cercando di farne un lavoro. Soprattutto sono contenta che si sia realizzato il desiderio di mio nonno, ai cui occhi ero ovviamente bella e lui mi diceva sempre che essendo castana avrei potuto interpretare la lavandaia Bartolomea, purtroppo lui è mancato nel 2019, ma spero che da lassù possa vedermi ed esserne felice» – racconta commossa.

Cecco, che la leggenda vuole fidanzato con Mea, sarà invece interpretato da Gabriele Bertelli, i cui nonni Adriana e Mario hanno sempre coltivato la passione per il Carnevale, partecipando attivamente e aiutando negli allestimenti insieme al figlio Cesare. «I suoi nonni sono sempre stati vicini di casa dei miei nonni e abbiamo sempre scherzato sul fatto che se fossi mai stata la Mea lui avrebbe vestito i panni di Cecco. Speriamo di trasmettere il nostro entusiasmo anche alle giovani generazioni, intanto ho convinto il mio gruppo di amici, che studiano fuori ma hanno radici in Casentino, a vestirsi insieme a me!».

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