Migliaia di presenze, esibizioni di oltre 350 coristi da tutto il mondo, masterclass e concerti in cinque giorni: si è chiuso con successo e già guarda al 2025 “Il Polifonico”, il più antico festival internazionale d’Europa dedicato alla musica corale che ha portato ad Arezzo le eccellenze della musica corale nei luoghi più suggestivi della città di Guido Monaco, con un programma dalla musica sacra alla musica profana, passando per il canto monodico liturgico medievale e il canto popolare. Tra i momenti più importanti, la proclamazione del vincitore del “Gran Premio Città di Arezzo” il coro Los Cantantes de Manila dalle Filippine, selezionato tra i premiati del Concorso Polifonico e che parteciperà di diritto al Gran Premio Europeo di Canto Corale 2025 (European Grand Prix for Choral Singing – EGP), la competizione delle competizioni dei cori che nel corso del 2024 hanno vinto i più prestigiosi concorsi europei. La manifestazione è stata organizzata da Fondazione Guido d’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti; la direzione artistica è stata affidata a Luigi Marzola, con il supporto dei partner Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze, sponsor Unoaerre italian Jewellery, Discover Arezzo e sponsor tecnico Gruppo Santafiora Sorgenti Toscane e Fraternita dei Laici. Gli eventi, tutti a ingresso libero, si sono tenuti tra l’Auditorium Caurum Hall “Guido d’Arezzo”, il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, la Basilica di San Domenico, il Teatro Pietro Aretino, la Fortezza Medicea e la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato.
Proclamati anche i vincitori del 72/o “Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo”, insignito della Medaglia della Presidenza della Repubblica, che ha visto le esibizioni di 350 coristi provenienti dalle Filippine a Hong-Kong, dall’Italia alla Germania, dalla Spagna alla Francia, fino a Polonia e Indonesia. Undici eccellenze della musica corale internazionale che sono state valutate da una giuria di eccezione, composta da Giovanni Acciai, Giovanni Conti, Denise Fedeli, Georg Grün, Theodora Pavlovitch, William Thomas e Leon Shiu Wai Tong. I premiati del concorso sono stati: per la sezione 1 “Programma obbligatorio”, Los Cantantes de Manila delle Filippine per la categoria 1a Cori misti, Coro La Rupe italiano per la categoria 1b Cori a voci pari, St. Paul’s Co-educational College Treble Choir di Hong Kong per la categoria 1c Cori a voci bianche e Nuove Voci dalla Polonia per la categoria 1d Ensemble vocali; per la sezione 2 “Programma di musica sacra”: primo classificato Los Cantantes de Manila, secondo classificato Imusicapella dalle Filippine, terzo classificato Coro la Rupe; per la sezione 3 “Programma di musica profana”: primo classificato Los Cantantes de Manila, secondo classificato Imusicapella, terzo classificato LandesJugendChor Saar dalla Germania; per la sezione 4 “Programma monografico F. Petrarca” LandesJugendChor Saar; per la sezione 5 “Festival di Canto Popolare” il Regional Youth Choir Inspirations dalla Francia. Assegnati anche i premi speciali per la miglior stage performance al Regional Youth Choir Inspirations e il premio “da Paul in memoria di Maria Teresa” al coro Nuove Voci con la seguente motivazione: “per l’omogeneità del programma mariano presentato nella sezione 6 (Micrologus prize – canto monodico liturgico medievale) e per l’utilizzo di edizioni al passo con la ricerca musicologica”.
“Ancora una edizione prestigiosa quella che si è appena conclusa – dichiara il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – e che ha portato in città le eccellenze della coralità internazionale. Il Polifonico ha così confermato la sua straordinaria vitalità e la sua caratteristica di manifestazione fortemente identitaria, molto amata ed apprezzata dal pubblico. È un patrimonio prezioso della nostra tradizione e ambasciatore privilegiato di Arezzo nel mondo, al quale racconta il legame profondo e millenario della città con la musica”.
“La 72° edizione del Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo” – dichiara Luigi Marzola – si è chiusa con grande successo proprio ieri. Le varie manifestazioni che hanno coinvolto 11 cori da tutto il mondo sono tornate anche nel centro storico della città infatti oltre all’Auditorium Caurum Hall abbiamo avuto alcune manifestazioni nella Fortezza Medicea, al Convitto Vittorio Emanuele II, al Teatro Pietro Aretino, alla Basilica di San Domenico e anche in Cattedrale. Il Concorso Polifonico pertanto torna a frequentare il centro storico della città. La città antica si è collegata quest’anno con la parte moderna dove in Auditorium ci sono state alcune sezioni del concorso ed anche il grande evento del Gran Premio Città di Arezzo. Come sempre è stato dato un taglio di alto livello culturale infatti c’è stata anche la Tavola Rotonda sul Canto Gregoriano, una sezione di canto Gregoriano e anche una sezione Monografica dedicata a Petrarca. Da non dimenticare l’edizione sperimentale del Gran Premio Corale Italiano in collaborazione con Feniarco. Tante idee nuove per l’edizione del 2025 che vi aspetta sempre nella terza settimana di Agosto”.
“Il Polifonico” è stata inaugurato con il concerto presso la Basilica di San Domenico del prestigioso KammerChor di Saabrücken, uno dei principali cori da camera della Germania, guidato dal suo fondatore e direttore Georg Grün, che ha tenuto anche la masterclass presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II rivolta agli studenti della Scuola Superiore per Direttori di Coro della Fondazione Guido D’Arezzo. Si è svolta inoltre l’edizione “sperimentale” del “Gran Premio Corale Italiano”, pensato per festeggiare il 40° anno di fondazione di Feniarco, la Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali, nata ad Arezzo nel 1984 e che associa attualmente oltre 2700 cori, che ha coinvolto i cori vincitori dei Concorsi nazionali aderenti alla rete della federazione. All’Auditorium Caurum Hall si sono esibiti il Coro La Rupe (Quincinetto), vincitore del Trofeo Città di Vittorio Veneto e del “Concorso nazionale Luigi Pigarelli”, di Resonar Vocal Ensemble (Roma), vincitore del Concorso corale polifonico del Lago Maggiore, del Gruppo vocale Garda Trentino (Riva del Garda), vincitore del Concorso corale nazionale “Città di Fermo”, e del Piccolo coro del Teatro A. Rendano (Cosenza), vincitore del Concorso corale nazionale “Antonio Guanti”. Il premio è stato vinto dal Coro La Rupe.
Nel parco della Fortezza Medicea si è svolto, inoltre, il 39° Festival Internazionale di Canto Popolare durante il quale si è esibito come coro ospite quello folkloristico de “I Cardellini del Fontanino”, il gruppo vocale maschile rappresentato dagli ultimi e unici interpreti del ‘”bei”, un canto di origine, provenienza e datazione sconosciute, sviluppatosi nel paese da oltre cento anni e caratteristico della provincia di Grosseto: una delle pochissime tradizioni di canto a cappella autenticamente popolari sopravvissute in Italia. Importante anche la tavola rotonda “Il canto gregoriano oggi: stato attuale e prospettive future” in cui esperti e studiosi del repertorio hanno dibattuto sulla situazione in Europa e nelle applicazioni pratiche, tra cui Giovanni Acciai, professore di Paleografia musicale al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, Giovanni Conti, gregorianista – musicologo, Presidente AISCGre, Don Alberto Donini, docente di Musica sacra – Studio Teologico Paolo VI di Brescia. A conclusione della manifestazione nella Cattedrale dei Santi Pietro e Donato si è tenuta la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Mons. Riccardo Fontana con la partecipazione del Coro La Rupe e della Cappella Musicale della Cattedrale diretta dal maestro Cesare Ganganelli.
La Fondazione Guido d’Arezzo si è distinta fin dal 1952 come il più importante palcoscenico per le espressioni corali del mondo intero, organizzando il Concorso Polifonico Nazionale, il Concorso Internazionale di Composizione istituito, il Gran Premio Europeo di Canto Corale con i partner di Tolosa (Spagna), Debrecen (Ungheria), Tours (Francia), Varna (Bulgaria), Maribor (Slovenia) e Jūrmala (Lettonia) e la Scuola Superiore per Direttori di Coro, corso triennale e master annuale di specializzazione destinato alla formazione di direttori di coro.