“Un disco tutto mio! Non pensavo di meritarlo, come si pensa di non meritare un grande amore. Sbagliando, sempre” racconta Drusilla Foer alla presentazione del suo primo album al Blue Note di Milano.
“Franco Godi e BMG mi hanno dato lo spazio per trovarmi a mio agio in questo incontro amoroso con la musica e il mio stare in questo progetto è pieno di pudore e cautela” aggiunge.
Drusilla, alter ego di Gianluca Gori, si è esibita al Blu Note accompagnata da una band di sei musicisti e da un trio di coriste.
“Cantare mi fa essere me stessa, con facilità, intimità, con perdono per ciò che sono – ha raccontato al pubblico – mi devo perdonare della distrazione e della miopia emotiva verso me stessa. Vorrei sempre avere alto il rispetto per me, perché credo che solo così si possa avere un alto rispetto dell’altro, ma spesso si fa prima a fare cazzate“.
“La musica è narrazione – ha spiegato Drusilla – è una bischerata cantare bene, basta pensare a quello che si dice, pensare bene e dare un valore narrativo alla canzone“.
L’album contiene 13 tracce scritte da tanti autori diversi, fra cui Mogol, Ditonellapiaga, Mariella Nava, Pacifico e Vittorio Cosma, Tricarico, Giovanni Caccamo e Fabio Ilacqua.
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