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Filippo Vagnoli nel consiglio nazionale Anci

Filippo Vagnoli

Nel nuovo Consiglio Nazionale, costituito a seguito della XX Assemblea congressuale di Torino, c’è anche il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli.

I componenti sono complessivamente 617; i toscani sono 43, tra questi anche l’aretino Vagnoli accanto ai colleghi Ghinelli, Chienni, Agnelli, Nannini.

Filippo Vagnoli, che è già consigliere regionale Anci Toscana con delega su finanze locale e personale, oggi anche delegato nazionale.

Sono onorato di questo ruolo di sola rappresentanza e assolutamente volontario e lo sono perché così riuscirò a portare fino a Roma non solo le istanze del nostro territorio, ma anche le sue esperienze più belle e significative. Poter parlare del Casentino come territorio interno su tavoli politici nazionali credo sia una grande cosa per cui ringrazio anche il collega di Pistoia Alessadro Tomasi. Mi impegnerò al massimo in questo ruolo di rappresentanza perché sento che oggi i territori interni meritino una opportunità concreta di far valere e pesare i loro bisogni, ma anche di portare, a una attenzione più alta, un modello di vita e lavoro, di valori e idee che credo debbano essere attenzionati anche dalla politica alta. Non siamo solo territori più a margine, siamo modelli di vita nuova che possono essere portati come esempio per il futuro”, commenta il Sindaco Filippo Vagnoli.

Lo scorso 18 settembre Vagnoli era stato confermato nel consiglio regionale di Anci Toscana. Il primo cittadino di Bibbiena rappresenta, nella compagine regionale le forze civiche.

Vagnoli conclude:Ringrazio i colleghi che mi hanno dato ancora fiducia. Negli ultimi cinque anni ho avuto il ruolo di responsabile innovazione per i comuni toscani, e per questo ho collaborato con la Regione e con altri enti ministeriali per iniziative che stanno portando innovazione digitali in Toscana e nei piccoli comuni. Promuovere iniziative per implementare i servizi rivolti ai cittadini, sarà il mio impegno che, come sempre, cercherò di interpretare nel migliore dei modi e con gli strumenti a mia disposizione cercherò di far sentire la voce dei territori interni che, con determinazione, stanno proponendo a livello regionale un loro modello di sviluppo”.

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