Foiano capitale del giornalismo italiano

La seconda edizione del Premio Giornalistico Nazionale “Città di Foiano della Chiana Sbardellati-Nottolini” si è rivelata un grande successo, trasformando la cittadina della Valdichiana, per un giorno, nella capitale dell’informazione italiana.

“Ripartire dai territori, dare valore al lavoro del corrispondente e puntare sul rispetto per la professione e per i lettori”, hanno sottolineato i giornalisti presenti, applaudendo al significato del premio e al progetto che rappresenta.

La manifestazione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale insieme alla Regione Toscana, all’Ordine dei Giornalisti della Toscana e al Corecom, ha riempito ieri piazza Cavour con una partecipazione entusiasta.

Durante la serata, condotta dai giornalisti Andrea Laurenzi e Guido Albucci, sono emersi diversi spunti di riflessione sullo stato dell’informazione in Italia.

È fondamentale che il giornalista mantenga un profondo rispetto verso questa professione, che sta attraversando un momento di grandi cambiamenti,” ha affermato Luisella Costamagna, protagonista della carta stampata e della TV. “Dobbiamo essere consapevoli del nostro ruolo di mediatori della realtà e della responsabilità che ne deriva.

Antonino Monteleone, noto per le sue inchieste tra Le Iene e la RAI, ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua carriera, ricordando l’importanza della perseveranza e dell’onestà nel giornalismo investigativo:

La ricerca della verità deve rimanere il nostro faro, anche quando le indagini si fanno scomode,” ha dichiarato, riferendosi in particolare al caso David Rossi, oggetto di una delle sue inchieste più complesse.

Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha messo l’accento sull’importanza di mantenere l’integrità e la trasparenza anche in un mondo competitivo come quello del giornalismo sportivo. 

Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, ha invece dipinto un quadro complesso della situazione attuale del giornalismo italiano, sottolineando come i nuovi linguaggi e le piattaforme digitali rappresentino sia una sfida che un’opportunità straordinaria per l’informazione.

Alessia Tarquinio, volto noto del giornalismo sportivo, ha condiviso le esperienze vissute nei templi del calcio europeo, raccontando al pubblico le sfide e le emozioni del suo percorso professionale: “Lo sport non è solo cronaca, ma anche narrazione di emozioni e storie umane,” ha spiegato la “bordocampista”.

Il premio ad Agnese Pini, direttrice di QN e La Nazione, impossibilitata a partecipare, è stato ritirato dal caporedattore aretino Federico D’Ascoli.

Grandi emozioni per Claudio Zeni, storica firma del giornalismo aretino e grande esperto di enogastronomia e la giornalista del Corriere di Arezzo Francesca Muzzi che bene hanno rappresentato il giornalismo territoriale, raccontando anche il loro rapporto con Sbardellati e Nottolini, i due cronisti foianesi cui è intitolato il premio.

Il Sindaco di Foiano, Jacopo Franci, ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento, annunciando che il Premio Giornalistico è ufficialmente entrato a far parte dei programmi culturali della città e anticipando che il comitato promotore inizierà presto a lavorare per l’edizione 2025:

Questo evento è un’occasione per riflettere sul valore della buona informazione e sul ruolo fondamentale che il giornalismo svolge nel raccontare la nostra realtà”, ha concluso il Sindaco.

Uff. Stampa Comune di Foiano della Chiana

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