“I vaccini sono l’antidoto alla prevenzione anche per gli over Settanta e anche non solo per il covid?” chiede la giornalista Giulia Cimpanelli.
“Il vaccino è un strumento fondamentale di lotta alle patologie.
Il mondo si salva con i vaccini e tutto questo tempo che abbiamo vissuto, il periodo della pandemia, soltanto chi è in malafede può non riconoscere che il vaccino è stato strumento efficace, fondamentale e strategico per farci stare come in questo momento.
E il riconoscimento del Nobel agli inventori di uno strumento che è la piattaforma del vaccino mRNA è il riconoscimento del successo del scienza.
Prevenzione?
La prevenzione è primaria si basa sui vaccini e la prevenzione primaria è il nostro fulcro, il nostro dogma, la nostra missione”
risponde Francesco Vaia, direttore generale prevenzione sanitaria del Ministero della salute al Festival di Salute del Gruppo Gedi, all’Ara Pacis a Roma
“I vaccini mRNA saranno il futuro anche per altre patologie che non sono il covid?” chiede ancora la giornalista Giulia Cimpanelli.
“Assolutamente sì, i vaccini mRNA non faranno nascere bambini a tre teste perché non alterna nessun patrimonio genetico.
Ma cosa importante, la scienza sta andando avanti e deve riconoscere che questo è una cosa che sarà fondamentale nella lotta ad altre patologie come i tumori” risponde Francesco Vaia.
“Il vaccino deve diventare uno stile di vita” conclude il direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute.
Nel frattempo stanno morendo improvvisamente o ammalandosi irreversibilmente centinaia di migliaia di persone sanissime che hanno la caratteristica di essersi vaccinate con più dosi di “vaccini” a mRNA. Osservate bene: coloro che sono morti improvvisamente non sono morti di infarto (che permette dei margini di soccorso abbastanza ampi da consentire il salvataggio dell’infartuato) ma di aritmia maligna, che toglie la vita quasi senza che lo sfortunato se ne accorga. Dall’inizio delle vaccinazioni a mRNA il numero di coloro che sono rimasti invalidi e senza ascolto è aumentato vertiginosamente. Molti di loro, colti dalla disperazione si sono suicidati come la professoressa Francesca Florence, (trattata come una depressa dai “medici” a cui si era rivolta per “curarsi”) proprio due giorni fa https://www.facebook.com/roberto.sciotta/posts/pfbid0KNNZEgU6Z3ejc7bPqCerSxRF21rDETEvzdx2C8ZNWpMTHedLT3e34U66PmrSYB3Pl . In realtà, le piattaforme a mRNA si sono rivelate un completo fallimento anche nella cura dei tumori ormai da oltre trent’anni. Quanto all’epressione “bambini con tre teste”, essa sembra un insulto alla vita umana. Quel signore dimentica (ignora o fa finta?) di dire dell’elevatissimo numero di morti perinatali e neonatali rilevato da studi consolidati eseguiti sulle gestanti (anche queste, talvolta coinvolte nella morte insieme ai figli/feti).. Arezzo informa scegliete bene i vostri interlocutori e le informazioni che essi dispensano secondo una prassi purtroppo ormai consolidata. Questo genere di individui non rappresenta “l’altra campana” in quanto incapaci di offrire tesi e dimostrazioni valide dal punto di vista scientifico. Dando loro la parola in nome di una improbabile democrazia si alimenta il corso dell’informazione spazzatura, rendendo vano l’operato di ricercatori che stanno portando in superficie la verità sommersa…