“Fumetti senza parole”: una mostra di strisce originali che hanno fatto la storia del fumetto

Al Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni”, dal 15 luglio 2023 sarà ospitata la mostra “Fumetti senza parole”.

Saranno esposte 46 piccole poesie disegnate da autori come: Benito Jacovitti, Ernie Bushmiller, Otto Soglow, Raymond Peynet, José Luis Salinas, Carl Anderson e altri maestri riconosciuti del fumetto mondiale, qui alla ricerca del “linguaggio universale”.

La mostra che abbatte le barriere linguistiche, rimarrà aperta fino al 1°ottobre negli orari del museo e la visita è compresa nel biglietto del museo.

La mostra è promossa dal comune di Bibbiena, il Museo Archeologico grazie a un’idea di Giuseppe Scapigliati, bibbienese di adozione che per professione e per passione, ha collezionato nel tempo più di 1.000 opere di 600 fumettisti. Le strisce che lui ha collezionato nella sua carriera sono originali e danno uno spaccato completo del fumetto del Novecento.

Tra questi autori Giuseppe ha riscoperto anche un cittadino celebre di Bibbiena nato nel 1901, Ugo De Vargas che disegnava per varie testate tra le più importanti il Corriere dei Piccoli e l’Almanacco di Topolino del 1949. Un uomo che ha vissuto in America, girato il mondo e lavorato con personaggi del calibro di Fellini. L’amministrazione cercherà, attraverso le ricerche e l’amore di Giuseppe, di valorizzare anche questa figura.

Biografia – Giuseppe Scapigliati nel 1979 vince ex-aequo il concorso nazionale di fumetti di “Paese sera” e, sempre nello stesso periodo, le sue strisce sono pubblicate su un numero de “Il mago” Mondadori. Nel 1990 crea il personaggio “Teo” che fa la sua prima apparizione nel n°10 di “Comix”, contemporaneamente inizia la collaborazione con l’agenda “Smemoranda”.
Nel 2004 inizia ad usare come lapis il computer e crea “Vincenzina” una strip senza parole di cui pubblica il libro con la casa editrice Red di Bologna. Nel 2012 crea una nuova strip intitolata “Bradi Pit il bradipo” di cui, sempre con Red, pubblica il libro “Lentezza fa bellezza”. Nel 2019 le avventure di Bradi Pit sono state pubblicate nel libro “Seguimi, non vado da nessuna parte” per Barta edizioni.

Francesca Nassini commenta: “Un altro bellissimo evento nel centro storico di Bibbiena che celebra la bellezza e l’importanza del fumetto come mezzo universale di comunicazione. L’importanza della mostra è rappresentata anche dal luogo in cui questa verrà allestita ovvero il Museo archeologico del Casentino che si trova in via Berni, un luogo che conserva le vestigia del nostro passato, ma che rappresenta anche una fucina di idee e progetti per il futuro. Questo luogo è tato dotato di percorsi semplificati per agevolare la visita di fruitori diversi e per portatori di diverse abilità. Inoltre la sala multimediale, di recente apertura, offre la possibilità di immergersi in modo nuovo nel nostro passato”.

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