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Future Framework? Come “agevolare” il processo di regolamentazione e approvazione dei farmaci maRNA

di Stefano Pezzola

Il comitato consultivo per i vaccini della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti voterà il 28 giugno 2022 un documento dal titolo “Future Framework”, uno schema che consentirebbe a Pfizer BioNTech e Moderna di “riformulare” i vaccini mRNA COVID-19 vita natural durante, senza condurre nuovi studi clinici.
Pfizer e Moderna hanno un grande problema: i loro farmaci mRNA contro il Covid-19 sembrano non funzionare così efficacemente come annunciato nel dicembre 2020.
Tutti lo sanno.

Le dosi non fermano l’infezione, la trasmissione, il ricovero in ospedale o la morte.
Oltre mezzo miliardo di dosi sono state iniettate negli americani negli ultimi 18 mesi e questi farmaci indebitamente chiamati vaccini non hanno avuto impatto percepibile sul corso della pandemia.
Un numero crescente di americani è deceduto di coronavirus dall’introduzione dei farmaci rispetto a prima che fossero introdotti.
Pfizer e Moderna stanno comunque guadagnando 50 miliardi di dollari all’anno su questa campagna vaccinale di massa ed evidentemente vogliono che continui.
Quindi hanno necessità di riformulare i farmaci, con delle sorti di upgrade di cui però al momento nessuna sa nulla.

Prendere di mira una nuova variante, forse cambiare alcuni degli ingredienti ed eccipienti chissà, insomma modificare la narrazione attuale portando farmaci che non funzionano, a farmaci che funzionano, non è però chiaro come e con che cosa.
Questo è un problema perché le dosi riformulate significano nuovi studi clinici e nuove revisioni normative da parte della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.
E nuovi costi per Pfizer BioNTech e Moderna.
E c’è tra l’altro una discreta possibilità che anche le nuove riformulazioni possano fallire sia in fase di trials che di vaccinazione generalizzata.
I cittadini sono già profondamente scettici su questi farmaci, le reazioni avverse segnalate al VAERS stanno crescendo in modo esponenziale e quindi il controllo e la verifica dei nuovi studi clinici dovrebbe essere puntuale, precisa e ben circostanziata.

Ecco allora che Pfizer BioNTech e Moderna hanno trovato un modo per semplificare l’iter di approvazione dei loro farmaci mRNA anti COVID-19 riformulati e rimodulati, SENZA necessità di effettuare ulteriori studi clinici.

Il loro schema si chiama appunto “Future Framework” e sarà votato dal Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC) della FDA il 28 giugno 2022.
Il dr. Trevor Bedford ha il suo laboratorio presso il Fred Hutchinson Cancer Center dove studia l’evoluzione del COVID-19.
Ha tenuto una interessante presentazione alla riunione del 6 aprile 2022 del VRBPAC della FDA, dove ha spiegato che SARS-CoV-2 si sta evolvendo rapidamente.
Ha anche spiegato che SARS-CoV-2 si evolve da due a dieci volte più velocemente del virus dell’influenza e queste mutazioni riducono “sostanzialmente” l’efficacia di qualsiasi vaccino.
SARS-CoV-2 è insomma un cattivo candidato per un vaccino!
L’unica via d’uscita – a suo parere – è ritirare questi farmaci dal mercato e passare alle terapie“.

Invece, la FDA valuterà il Future Framework per fornire la possibilità a Pfizer BioNTech e Moderna di riproporre già dal prossimo autunno farmaci rimodulati senza effettuare trials, studi clinici e test di genotossicità.
Lo scopo del Future Framework è semplicemente quello di “agevolare” e “condizionare” il processo di regolamentazione e approvazione dei farmaci maRNA contro il COVID-19 in favore dell’industria farmaceutica.
Con buona pace della scienza e della salute dei cittadini.

Fonte:
https://www.theepochtimes.com/will-fda-allow-pfizer-moderna-to-skip-clinical-trials-for-future-covid-vaccines_4507869.html

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