Gaza, è tregua. Il cessate il fuoco entrerà in vigore domenica, durerà 42 giorni

Lo ha annunciato il primo ministro del Qatar. Nella prima fase Hamas rilascerà 33 prigionieri israeliani. In cambio, Israele rilascerà alcuni prigionieri detenuti nelle prigioni israeliane. Biden: lavoriamo per un cessate il fuoco definitivo

Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha annunciato in una conferenza stampa da Doha che è stato raggiunto un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. L’accordo entrerà in vigore domenica 19 gennaio. La prima fase dell’accordo durerà 42 giorni e includerà un cessate il fuoco e il ritiro delle forze israeliane a est, lontano dalle aree popolate.La prima fase dell’accordo coinvolgerà le forze israeliane posizionate lungo il confine di Gaza, ha detto Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Hamas rilascerà 33 prigionieri israeliani, tra cui donne civili, bambini, anziani, feriti o malati. In cambio, Israele rilascerà alcuni prigionieri detenuti nelle prigioni israeliane. La fase include il ritorno degli sfollati alle loro case e il viaggio dei feriti e dei malati per ricevere cure, con l’aumento del flusso di aiuti umanitari e di soccorso in tutta la Striscia di Gaza , nonché la ristrutturazione di ospedali, centri sanitari e panetterie. Sarà consentito l’ingresso di carburante e di attrezzature per la protezione civile, nonché di beni di prima necessità per gli sfollati che hanno perso le loro case.

Il primo ministro del Qatar ha detto anche che i dettagli della seconda e terza fase dell’accordo di cessate il fuoco saranno definiti durante l’attuazione della prima fase, sottolineando la “necessità che entrambe le parti si impegnino nell’attuazione di tutte e tre le fasi dell’accordo” al fine di “impedire spargimenti di sangue tra i civili. Il Qatar continuerà a impegnarsi con l’Egitto e gli Stati Uniti per garantire che tutte le parti rispettino i propri impegni”, ha affermato.

Al Thani ha riconosciuto, rispondendo alle domande dei giornalisti, che c’è stato uno “slancio” nell’ultimo mese, una “chiara dimostrazione” dell’impegno degli Stati Uniti nel raggiungere un accordo negli ultimi giorni: “Abbiamo visto che di recente gli Stati Uniti hanno adottato misure che si sono adattate a questo momento”.

L’ANNUNCIO DI BIDEN
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha a sua volta ufficializzato l’accordo: “Oggi, dopo molti mesi di intensa diplomazia da parte degli Stati Uniti, insieme a Egitto e Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi”.

Biden ha affermato che gli elementi di questo accordo sono quelli che ha esposto in dettaglio nel maggio 2024 e che la prima fase durerà sei settimane e include un “cessate il fuoco completo e totale, il ritiro delle forze israeliane da tutte le aree popolate di Gaza e il rilascio di un certo numero di ostaggi detenuti da Hamas”. In cambio, Israele rilascerà centinaia di prigionieri palestinesi. “Sono orgoglioso di dire che gli americani prenderanno parte alla prima fase del rilascio degli ostaggi“, ha affermato.

Biden ha detto anche che durante le prossime sei settimane della prima fase del cessate il fuoco, Israele negozierà le disposizioni necessarie per la seconda fase: “La fine definitiva della guerra”. Ma ci sono “una serie di dettagli” da negoziare per passare dalla prima alla seconda fase.

Se i negoziati dovessero durare più di sei settimane, il cessate il fuoco continuerà finché continueranno i negoziati. Nella seconda fase è previsto uno scambio con il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in vita, compresi i soldati maschi, e il ritiro di tutte le restanti forze israeliane da Gaza, con la trasformazione del cessate il fuoco da temporaneo in permanente. Biden ha affermato che la terza fase dell’accordo di cessate il fuoco prevede che le spoglie degli ostaggi uccisi a Gaza vengano restituite alle loro famiglie.
“La strada per questo accordo non è stata facile”, ha detto Biden. “Questa è una delle negoziazioni più difficili che abbia mai sperimentato”. Biden ha detto di essere “profondamente soddisfatto che questo giorno sia arrivato” per il bene del popolo di Israele e per il bene delle persone innocenti di Gaza. Ha detto: Il popolo palestinese ha attraversato l’inferno. Troppe persone innocenti sono morte. Troppe comunità sono state distrutte. Con questo accordo, la gente di Gaza può finalmente riprendersi e ricostruire. Può guardare a un futuro senza Hamas e senza potere”.

LA “RESISTENZA” DI HAMAS
L’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio di prigionieri con Israele è frutto della “fermezza” del popolo palestinese e della sua “resistenza”: questa la posizione comunicata in serata da Hamas, dopo l’annuncio dell’intesa. In una dichiarazione, l’organizzazione aggiunge che il compromesso “apre la strada alla realizzazione delle aspirazioni del popolo per la liberazione e il ritorno”. In 15 mesi di conflitto seguiti agli assalti di Hamas nel sud di Israele del 7 ottobre 2023 sono stati uccisi nei raid e nelle incursioni delle forze armate di Tel Aviv oltre 46mila palestinesi.

L’ITALIA SI CONGRATULA CON EGITTO, QATAR E STATI UNITI
“L’Italia accoglie con grande favore l’annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano – anche in qualità di Presidenza del G7 – ha sempre sostenuto con convinzione”. Lo scrive in una nota Palazzo Chigi.

“L’Italia ha seguito da vicino sin dall’inizio la dolorosa vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas e si aspetta ora che tutti gli ostaggi possano finalmente tornare alle loro famiglie. Il cessate il fuoco fornisce un’importante opportunità per aumentare in maniera consistente l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L’Italia continuerà a impegnarsi in questo ambito, anche attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza’ incentrata sulla sicurezza alimentare e la salute”, si legge ancora nella nota.

“L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ai partner europei e internazionali, per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità, anche nell’ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini mutualmente riconosciuti”, conclude.

CROSETTO: UN PRIMO PASSO MOLTO IMPORTANTE
“L’accordo tra Israele e Hamas rappresenta un primo, importante, passo nella direzione da tutti auspicata. Un primo passo ancora fragile, cui ne dovranno seguire molti altri. Ma in tutti questi terribili anni e mesi non abbiamo mai perso la speranza. E abbiamo lavorato anche noi perché finalmente arrivasse. Si tratta, infatti, di un successo della diplomazia internazionale, frutto di un impegno congiunto di molte Nazioni, grandi e piccole, europee, atlantiche e del Medio Oriente. Un impegno silenzioso ma testardo di cui l’Italia è sempre stata attiva protagonista. Ora è fondamentale continuare su questa strada, con coraggio e determinazione. Tutti gli ostaggi israeliani devono tornare a casa e la popolazione civile palestinese di Gaza deve poter tornare a vivere nella normalità, per quanto possibile, e non più sotto le bombe. Ora bisogna lavorare ancora di più, senza mai fermarsi né stancarsi, per raggiungere una vera e stabile soluzione del secolare conflitto in atto in #MedioOriente. La pace resta la nostra priorità, una pace duratura, che veda ripristinate le condizioni di legalità e rispettati i diritti fondamentali. Continuiamo a credere, testardamente, che due popoli e due Stati possano coesistere in un futuro con dignità e rispetto reciproco. Quello che fino a ieri poteva apparire una pia illusione, oggi è diventata una tregua, domani deve diventare una pace. L’Italia, il suo governo e le #ForzeArmate non si tireranno indietro, come non lo hanno mai fatto, per aiutare e consolidare questo percorso”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

TAJANI: “OTTIMA NOTIZIA”
L’accordo per il cessate il fuoco a Gaza “mi pare un’ottima notizia, un passo importante verso la pace.
Bisogna consolidare questo cessate il fuoco, andare avanti con le successive tappe”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo il quale “questo risultato si aggiunge al cessate il fuoco in Libano, al cambio di passo che c’è stato anche con l’elezione del presidente Aoun, e con – mi auguro – i primi segnali positivi della nuova amministrazione siriana. Questo significa che in Medioriente si può lentamente costruire la pace”.

“Siamo pronti anche a dare una presenza in occasione di un’eventuale scelta delle Nazioni Unite di dar vita a una sorta di amministrazione modello Unifil in Palestina per unificare la Striscia di Gaza e West Bank, proprio per dare attraverso una guida dell’Autorità nazionale palestinese finalmente stabilità e pace al popolo di Palestina”.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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