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Gennaio/Maggio 2023: in Inghilterra il 95% dei pazienti deceduti per Covid-19 erano vaccinati

Office of National Statistics

Office of National Statistics

Come sempre i dati ci sono e sono sempre stati disponibili.
Il Regno Unito ha appena pubblicato il report aggiornato al 25 agosto 2023 dei dati riferiti ai decessi per stato di vaccinazione Covid-19
Al seguente link è possibile scaricare il report integrale in formato pdf:
Deaths involving COVID-19 by vaccination status, England deaths occurring between 1 April 2021 and 31 May 2023

Si tratta dei tassi di mortalità standardizzati dei decessi da coronavirus (Covid-19) per stato di vaccinazione suddivisi per fascia di età rilevati tra il 1° aprile 2021 e il 31 maggio 2023.
Nei primi cinque mesi dell’anno 2023 i decessi per Covid-19 sono stati 8.766, di cui 8.330 (95%) erano pazienti vaccinati e 436 (5%) non vaccinati.

Nel report si ricorda che “l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i coronavirus come una grande famiglia di virus che sono noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Tra il 2001 e il 2018, ci sono stati 12 decessi in Inghilterra e Galles a causa di un’infezione da coronavirus, con altri 13 decessi che menzionano il virus come fattore che contribuisce al certificato di morte“.
Ribadendo che “COVID-19 si riferisce alla malattia da coronavirus 2019 ed è una malattia che può colpire i polmoni e le vie respiratorie“.

Viene anche confermato che “lo stato di vaccinazione si basa sul numero di dosi ricevute (1, 2, 3 o 4 e più) e sul tempo trascorso da tale dose. Dal giorno della vaccinazione, l’individuo sarà classificato come vaccinato“.

Si legge in modo chiaro che “gli ASMR per i decessi che coinvolgono COVID-19 sono stati più alti per tutti i mesi dall’introduzione della quarta dose o del richiamo extra dalla primavera del 2022 per le persone che avevano ricevuto la quarta dose rispetto alle persone che hanno ricevuto una terza dose o richiamo“.
E ancora che “i dati per la prima e la seconda dose di vaccino sono stati simili a quelli delle persone non vaccinate da marzo 2022 in poi“.

Per tutti i lettori che desiderano approfondire allego la tabella excel parte integrante del citato Report:
referencetableaug2023
Per tutti colori che desiderano invece acquisire ulteriore informazioni è possibile contattare l’Office of National Statistics all’indirizzo: health.data@ons.gov.uk.

I fact checker nel nostro Paese sono immediatamente scesi in campo urlando che “i dati sui decessi Covid in Inghilterra non dimostrano che i vaccini non funzionano“.
Aggiungendo che “si tratta di una informazione presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione” facendo sottilmente intendere, ma neanche troppo, che i lettori sono tutti incapaci di comprendere ed analizzare i dati.
I numeri dei decessi assoluti legati alla Covid-19 per stato di vaccinazione riportati nel Report sono corretti secondo fact checker come Open.online o Facta.news, ma “questi dati di per sé non dimostrano che i vaccini anti-Covid non funzionano“.

Ai molti lettori che noi di ArezzoInforma consideriamo invece perspicaci e molto attenti, le dovute considerazione e conclusioni.

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