Ghiaccio e mare nel Carnevale di San Giovanni Valdarno

Tutto pronto per la tradizionale festa in maschera in città con i carri allegorici dell'associazione del Carnevale storico sangiovannese. Tre giornate di sfilate, maschere, musica e divertimento: domenica 23 febbraio, domenica 2 marzo e martedì 4 marzo l’appuntamento è dalle 15 nel centro storico cittadino

Tutto pronto per la tradizionale festa in maschera che trasformerà il centro di San Giovanni Valdarno in un’esplosione di colori, musica e allegria. Quest’anno, il Carnevale cittadino promette un’edizione speciale, all’insegna di tematiche affascinanti come il mare e il ghiaccio, con i tradizionali carri allegorici e tante sorprese. Non mancheranno le storiche sfilate dei carri e le colorate parate a terra, che coinvolgeranno grandi e piccini in un turbinio di emozioni e divertimento.

Alla conferenza stampa di presentazione di questa mattina erano presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, l’assessore alla cultura Fabio Franchi, Claudio Calamandrei per la Pro Loco, l’associazione carnevale storico sangiovannese rappresentata da Fulvia Butteri, Daniela Venturi, David Corsi e Giovanni Nannini, Paola Conti presidente dell’Accademia della Nunziata e Maria Farisei.

Il Carnevale Sangiovannese 2025 si svolgerà nelle giornate di domenica 23 febbraio, domenica 2 marzo e martedì 4 marzo, a partire dalle 15 nel cuore della città, con l’obiettivo di regalare momenti di spensieratezza e condivisione per tutta la comunità. La festa è organizzata dall’associazione del Carnevale storico sangiovannese con il supporto del Comune di San Giovanni Valdarno e della Pro loco cittadina.

“Il Carnevale di San Giovanni Valdarno – hanno dichiarato il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – è una delle manifestazioni più sentite della nostra città. Ogni anno, questa festa riesce a coinvolgere tutti, grandi e piccoli, grazie alla sua capacità di rinnovarsi pur mantenendo vive le tradizioni. E l’alta la qualità della manifestazione è resa possibile grazie all’impegno, al lavoro e alla dedizione di associazioni differenti, anche con vocazioni differenti che collaborano insieme per regalare una festa che unisce tutta la comunità”.

Quest’anno, i volontari hanno messo cuore e passione nell’allestire i carri che sfileranno per le vie della città. Il primo carro, dedicato a Nettuno, dio del mare, affascinerà con la sua potenza e i suoi temi acquatici. Il secondo carro, ispirato al magico mondo di Frozen, trasporterà i partecipanti nel regno di ghiaccio, con i suoi paesaggi incantati e cristallini. Infine, non poteva mancare un carro pensato per i più piccoli, con nuovi disegni e personaggi amati, che rallegreranno i cuori dei bambini.

“Il nostro Carnevale – le parole di Caludio Calamandrei, Pro Loco di San Giovanni Valdarno – è da sempre un momento di grande partecipazione e di condivisione per tutti noi. La Pro Loco è orgogliosa di sostenere questa manifestazione che, anno dopo anno, si fa sempre più bella e coinvolgente. Quest’edizione, con i suoi carri allegorici e le parate in maschera, promette di essere memorabile. Invito tutti a partecipare e vivere insieme questi giorni di festa”.

Per aggiungere ancora più magia, anche quest’anno sarà presente il trenino che accompagnerà grandi e piccini in viaggio nel cuore della festa, attraversando le strade affollate di maschere e risate.

La colonna sonora del Carnevale sarà affidata alla “Premiata Filarmonica Monterosso di Terricciola” nella prima domenica e alla “Filarmonica Giacomo Puccini di Palaia” nella seconda. Il martedì largo a Roby J e Katiuscia Merli: dai brani ‘70-‘80 fino ai tormentoni del momento, tutta la musica mixata live in video.

Il Carnevale di San Giovanni Valdarno vedrà anche la partecipazione delle palestre H901 e Harmony, che sfileranno per il corso aggiungendo un tocco di energia e spettacolarità alla manifestazione.

“La nostra neonata associazione prende il testimone della società del Carnevale – ha commentato Fulvia Butteri, associazione del Carnevale storico sangiovannese – per portare avanti una tradizione che affonda le sue radici nella nostra storia e che ogni anno sappiamo arricchire con nuove idee e nuove emozioni. Siamo felici di portare in strada i nostri carri, che raccontano storie magiche e sognanti, in un mix di tradizione e innovazione. Il Carnevale di San Giovanni Valdarno è l’occasione per stare insieme, per divertirci e per celebrare la nostra comunità. Per questo invito tutti a partecipare, in maschera per le vie del centro e colgo l’occasione per invitare chiunque a unirsi alla nostra associazione e costruire insieme il Carnevale della città”.

E dato che il Carnevale è soprattutto la festa dei bambini, quest’anno piazza Cavour sono allestiti gonfiabili per i più piccoli per giocare in tutta sicurezza. Un angolo pensato per garantire loro momenti di svago durante i fine settimana del Carnevale.

Fino al 4 marzo, sarà possibile visitare la mostra “Tradizioni in maschera: il Carnevale negli anni ’50 a San Giovanni Valdarno”, che offre uno sguardo affascinante sul Carnevale di un tempo. Le fotografie di Fernando Farisei, scattate tra gli anni ’50 e ’60, raccontano la storia della festa carnevalesca della città attraverso immagini ricche di vivacità cromatica e spontaneità. La mostra, è realizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con il Fotoclub Il Palazzaccio, l’Accademia della Nonziata, la Pro Loco e l’associazione Carnevale storico sangiovannese ed è costituita da una selezione di foto del Carnevale messe a disposizione da Maria Farisei. E’ aperta dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica anche la mattina dalle 10,30 alle 12,30.

Proseguono inoltre fino a domenica 2 marzo gli Uffizi del Carnevale, una delle tradizioni più antiche della comunità sangiovannese. Nel corso della mattina, dopo la messa delle 11, per il centro storico cittadino sfila il carroccio con i paggetti in costume, in ricordo della processione con cui venivano consegnate le offerte, accompagnato dal Concerto Comunale e dagli sbandieratori seguito dall’atteso corteo storico. Al termine della sfilata, nei locali della Basilica (nei Saloni), si tiene il ricco pranzo a base di ricette locali e del tipico Stufato alla Sangiovannese. Dopo l’Uffizio di Sant’Antonio (2 febbraio), l’Uffizio di Santa Lucia (9 febbraio), l’Uffizio dell’Industria e Vicariato (16 febbraio) sono in programma la seconda giornata dell’Uffizio dell’Industria e Vicariato (23 febbraio) e l’Uffizio delle Donne o della Provvidenza (2 marzo).

E, il mercoledì delle ceneri, giorno di digiuno e astinenza dalla carne, arriva la festa della Salacca. Obiettivo degli organizzatori è quello di tornare ai fasti di un tempo, quando tutte le iniziative collegate al Carnevale Sangiovannese rappresentavano un appuntamento irrinunciabile per grandi e piccini e raccoglievano nelle vie del centro e nelle lame dell’Arno migliaia di persone. Come da tradizione, le manifestazioni si concluderanno il 5 marzo con la Festa della Salacca, organizzata dalla Pro Loco sangiovannese con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno. L’evento è dedicato al pesce simile all’aringa ma meno pregiato e costoso. La festa si celebra nel quartiere Oltrarno, sulla golena del Fiume Arno, alla presenza anche di banchi di dolciumi, tra cui spicca la tradizionale mela caramellata. Non mancano attività per bambini e l’esibizione del Concerto Comunale. In caso di maltempo l’evento si svolgerà in viale Giotto.

E grande attesa per l’evento del 16 marzo: a San Giovanni arriverà il Carnevale dei Figli di Bocco

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