“Non ci stancheremo di rinnovare con forza la condanna contro ogni forma di violenza contro le donne e con altrettanto impegno continueremo a lavorare per mettere in campo tutte quelle iniziative di informazione, educazione, sensibilizzazione, affinché questo fenomeno venga sconfitto.
Il lavoro più importante è certamente prevenire e indurre, specialmente i giovani, al rispetto della persona fin dai primi anni di scuola. In secondo luogo occorre fare passare un messaggio molto importante: dire ‘violenza’ non significa tradurla necessariamente in un gesto fisico, la stessa può intervenire attraverso frasi e parole, esplicite o subliminali, comunque reiterate e insistite, in grado di produrre insicurezza, disagio psicologico e perfino gesti estremi.
Per questo, proponiamo un calendario che si arricchisce di spettacolo, riflessione e storie di donne, un trittico di grande qualità in grado di restituirci il giusto entusiasmo per continuare su questa strada e che privilegia leggerezza e ironia come modi per attrarre un pubblico diffuso”.
Presenta così l’assessore alle pari opportunità Giovanna Carlettini il programma di eventi e incontri organizzato dal Comune di Arezzo, in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo e Officine della Cultura in occasione del 25 novembre, la ricorrenza istituita nel dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e dedicata all’eliminazione della violenza di genere.
“Per dare anche simbolicamente l’idea che il 25 novembre debba essere tutto l’anno – conclude Carlettini – abbiamo pensato non di concentrare gli spettacoli in quella giornata ma di spalmarli su più date. E sottolineo la scelta della loro gratuità, a dimostrazione ulteriore della voglia che ci mettiamo e dell’intento di coinvolgimento che deve essere il più ampio possibile”.
Si parte con sabato 18 novembre e lo spettacolo al Teatro Petrarca “Diritti o rovesci ma pari!” con Katia Beni e Benedetta Giuntini. Una giornalista a volte fuori di testa intervista un’attrice comica, ma che sa essere arguta, su diritti delle donne, pari opportunità, esperienze di lavoro e di vita. Il mondo è quello dello spettacolo. Un’esilarante altalena di gag e monologhi giocati fra incomprensioni e fraintesi, pulsioni sessuali e sconvolgimenti ormonali che lascia spazi di riflessione su stereotipi di genere e diritti violati.
Sabato 25 novembre è la volta di “Sante donnacce” di e con Maria Cassi e Leonardo Brizzi al pianoforte, sempre al Teatro Petrarca. Uno spettacolo comico che ironizza sulle donne, sugli equilibrismi per conciliare carichi domestici e vita lavorativa, sugli stereotipi che ancora imperversano. “Sante Donnacce” è pensato e prodotto in stretta collaborazione con Artemisia, l’associazione che opera a supporto delle donne vittime di violenza.
L’ultimo appuntamento si svolgerà martedì 28 novembre al Teatro Pietro Aretino. Un progetto musicale dal titolo “Spiriti Guida” in versione live firmato Cristina Donà e Saverio Lanza: un itinerario evocativo dove le canzoni scritte sovente a quattro mani lasciano affiorare i brani degli artisti di riferimento: da Lucio Battisti ai Bee Gees, da Claudio Monteverdi ai Beatles passando per Sinead O’Connor, Francesco De Gregori, Bjork e David Bowie. Il duo sarà preceduto dall’esibizione della giovane cantautrice Anna Carol.
Tutti alle ore 21. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e ritiro del biglietto segnaposto da mercoledì 8 novembre: dalle 18,30 sul sito discoverarezzo.com o ancora dalle 17,30 alle 19,30 e sempre e solo di mercoledì alla biglietteria del Teatro Petrarca. Nel giorno dello spettacolo la biglietteria del Petrarca sarà aperta dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 21 mentre quella del Teatro Pietro Aretino dalle 20.
“Il sodalizio tra fondazione e assessorato – sottolinea il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti – ci onora e permette di portare all’attenzione del pubblico cittadino artisti con carriere trentennali alle spalle e che, in alcuni casi, sono anche care amiche. Il sorriso, certo, non basta per sconfiggere la violenza sulle donne ma anche in merito a quest’ultima l’ironia conferma la sua capacità di sapere affrontare tematiche delicate”.
Per Luca Baldini di Officine della Cultura “questa specifica proposta musicale è uno spettacolo godibile per tutte le generazioni, con protagonista una cantante donna che parte proprio in questi giorni con la sua tournee dalla Toscana. L’introduzione della serata è riservata al contributo di Pronto Donna che farà conoscere come si mette a disposizione di chi ha bisogno di aiuto”.