Da 10 a 9: torna cosรฌ allโorigine il numero dei componenti della magistratura della Giostra del Saracino. Allโatto della sua costituzione, infatti, il 25 agosto 1957, venne previsto che lโorgano fosse composto da un presidente e da 8 magistrati, cosรฌ come riportato anche nel primo libro della Giostra del Saracino custodito allโarchivio storico del Comune di Arezzo. Lo ha sancito una modifica al regolamento della manifestazione proposta dal sindaco e approvata con 18 voti favorevoli, 3 astenuti e 6 contrari.
Alessandro Caneschi non si รจ dichiarato contro la modifica in sรฉ ma si รจ soffermato sul metodo di nomina, ribadendo โla proposta di un avviso pubblico con cui rendere edotti i cittadini e redigere un albo di candidati da cui il Consiglio Comunale nominerร i membri della magistratura. Cosรฌ allargheremmo il novero degli appassionati di Giostra in grado di dare la loro disponibilitร per la manifestazione. Siamo stati accusati di volerla politicizzare ma questo lo rispedisco al mittente, visto che per la prima volta la magistratura verrร nominata dalla sola maggioranza. E non voglio sentire accampare la scusa della mancanza di tempo per redigere un bando e concludere il suo iter visto che abbiamo avanzato lโidea giร a ottobre. Infine chiedo che i magistrati possano ricoprire soltanto due mandati nella vita, eliminando dal regolamento la parola โconsecutiviโ grazie alla quale un componente siede nellโorgano per sei anni, poi salta un turno, magari restando nel mondo giostresco, e quindi rientraโ.
Per Paolo Bertini โla magistratura deve essere anche competente e la caratteristica della qualitร dellโorgano va assolutamente preservata. Ecco perchรฉ il reiterarsi dei mandati รจ per me un valore aggiunto e non un difetto. Con uno specifico atto dโindirizzo, apriremo per il futuro alle cosiddette auto-candidature ma senza creare un albo perchรฉ abbiamo bisogno innanzitutto di persone preparate e terze, in grado di garantire il funzionamento e lโefficienza di questโorgano. Sulla non partecipazione della minoranza al voto odierno dico solo che รจ una stortura mai registrata. Cosรฌ come non era avvenuto, come negli ultimi mesi, che la Giostra venisse usata per dichiarazioni polemiche o attacchi politici. Non รจ cosรฌ che va maneggiata se vogliamo che resti il nostro fiore allโocchielloโ.
Per Vittorio Giorgetti โquando รจ stata mandata in soffitta la vecchia e gloriosa istituzione ed รจ stato approvato il regolamento con organismi che sostituiscono i quartieri in ogni processo decisionale, la politica ha manifestato la sua โforzaโ, tradendo in realtร una sua debolezza trasversale, con la sola cosa a disposizione: le nomine. Di questo metodo, il mondo della Giostra si sta stufando. Anche queste contraddizioni, con una magistratura che una volta aumenta a 10 e poi viene riportata a 9, paiono poco rispettose della ritualitร giostrescaโ. Dopo di che Giorgetti ha dichiarato di astenersi sulla pratica e si รจ espresso in termini favorevoli sulla limitazione a due soltanto dei mandati dei magistrati, proposta da Caneschi e formalizzata in un emendamento a firma Pd, Arezzo 2020 e Michele Menchetti che รจ stato respinto con 19 voti contrari. Per voce di Piero Perticai il gruppo Lega ha voluto rimarcare il proprio voto favorevole sulla pratica.
Lโatto dโindirizzo รจ stato illustrato da Egiziano Andreani e ha ottenuto 17 voti favorevoli, 2 astenuti e 6 contrari: in esso si fa riferimento a una successiva modifica regolamentare con la quale, a partire dal triennio 2028-2030, la nomina della magistratura proceda da manifestazioni dโinteresse successive a un avviso da pubblicare 60 giorni prima della scadenza dei mandati ma sia fatta altresรฌ salva la facoltร del Consiglio Comunale di acquisire ulteriori candidature attraverso strumenti e modalitร diverse. Il dispositivo impegna il sindaco a procedere con questa modifica normativa entro la fine di questo mandato. โCredo – ha specificato Andreani – che lโorgano supremo debba restare il Consiglio Comunale. Allargando lo sguardo allโintero mondo della Giostra, vorrei ricordare ai partecipanti che tutti devono essere coscienti di rappresentare Arezzo e Arezzo deve essere rispettata. Certi comportamenti devono dunque essere sanzionati dagli stessi quartieriโ.
โLa delicatezza del ruolo – ha dichiarato Marco Donati – dovrebbe spingerci a dare la maggiore forza possibile allโorgano di cui stiamo discutendo. Ben venga ogni strumento che apra alla trasparenza e alle auto-candidature ma รจ soprattutto importante che il Consiglio Comunale si assuma tutta la responsabilitร delle scelteโ. Dopo di che Donati ha sottolineato la sua astensione sia sugli emendamenti che sullโatto dโindirizzo.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: โvoglio rassicurare su due aspetti, ovvero che non ho ricevuto alcuna telefonata da persone che peroravano la loro nomina e che ho affidato la questione, in ogni suo aspetto, a una persona capace come Paolo Bertini. Questo รจ per dire che non conosco personalmente tutti i nomi che sono stati proposti ma che comunque li voterรฒ proprio per la fiducia che nutro nei confronti della persona e dei metodi del consigliere delegatoโ.
Di seguito, il Consiglio Comunale, presenti 22, ha nominato i componenti del collegio per il triennio 2025-2027. Sono Filippo Alberti, Luca Berbeglia, Marco De Prizio, Marco Dioni, Osvaldo Fratini, Marcello Lazzeri, Leone Provenzal, Simone Rossi, Laura Vannini.