La valutazione degli eventi e la scelta delle risorse da impiegare sono dettate dal protocollo d’intesa tra Ministro della Salute, Regioni e Provincie Autonome n° 13/9/CR8C/C7 del 5 Agosto 2014. Sulla base di tale protocollo la Giostra del Saracino viene inquadrandata tra le manifestazioni a rischio moderato/elevato.
«Durante tutta la settimana – dichiara il dr. Luca Pancioni, Disaster Manager Asl Toscana Sud Est – è garantita l’assistenza alle prove ed alle iniziative dei quartieri con la presenza di una ambulanza blsd. Nelle giornate più critiche, inoltre, è stato incrementato il personale in sala operativa. Un impegno importante che vede in campo il personale sanitario della Asl Tse e che è reso possibile grazie al supporto delle associazioni di volontariato ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie alle quali va il nostro più sentito ringraziamento per la collaborazione che ci offrono».
Sulla base dei dati forniti dagli organizzatori all’interno della piazza sono previste circa 5000 persone ai quali si aggiungono i figuranti, i tecnici ed il personale di servizio con circa 500 persone. In base al tipo di manifestazione e alla suddivisione della piazza, Asl Toscana Sud Est ha messo in campo 1 Disaster manager (cioè un Sanitario con formazione specifica al coordinamento ed alla gestione di eventi maggiori), 5 sanitari (3 infermieri e 2 medici), 20 soccorritori di livello avanzato, 5 operatori radio C.R.I. (Croce Rossa Italiana) dedicati, 4 ambulanze equipaggiate BLSD dedicate alla piazza, 2 ambulanze BLSD di supporto fuori dalla piazza, 1 posto di comando avanzato (con mezzo del Coordinamento Regionale Maxi emergenze). Sono inoltre in pronto impiego a disposizione una tenda P.M.A. (posto medico avanzato), una tenda di decontaminazione N.B.C.R. ed una squadra N.B.C.R.
Il piano operativo in occasione della Provaccia è identico a quello della Giostra con esclusione della sfilata.
Tutte le postazioni sono fuori dalle vie di fuga ed in luoghi considerati “sicuri” rimanendo operativi anche in caso di evento “crash”. Inoltre il piano prevede che, in caso di “evento crash”, dove si verifichi la compromissione degli edifici in situ o si abbia scarsità di risorse, si attivi la struttura campale per le maxi emergenze da allestire sul prato tra via Bruno Buozzi e via dei Palagi. In caso di evento “non convenzionale” (NBCR) è previsto l’intervento rapido e l’allestimento dell’Unità di Decontaminazione tra via dei Pileati e via Ricasoli.